Saverio Lacalmita premiato a Roma in FIGC per i 50 anni nel mondo del calcio

Il calcio dei grandi eventi e dei talenti da scoprire E’ notevole lo sforzo economico del presidente e di quanti collaborano per coinvolgere i giovani all’attività agonistica sportiva e sociale. Esattamente diciotto anni fa, per felice intuizione di un mio collega più esperto, decisi di dedicare parte delle mie attenzioni giornalistiche al calcio giovanile.

Decisi così, dopo aver esposto l’idea al direttore della testata per la quale ero redattore, di dedicare una rubrica settimanale a questo argomento. Per me cronista alle prime armi, il calcio era solo quello dei grandi eventi e dei grandi nomi. Poco sapevo di questo sottobosco, del quale invece c’era molto da scoprire. Argomento che negli anni ho continuato a cavalcare, facendomi scoprire cose da me inaspettate, arricchendo la mia personalità come uomo e facendo in parte le mie fortune di giornalista.

Fu così, essendo io cittadino di Modugno a tutti gli effetti, che decisi di iniziare quest’avventura, proseguita successivamente per testate più importanti, proprio facendo visita all’Us Modugno. Per loro era una giornata di allenamento e speravo qualcuno potesse dedicarmi un po’ di tempo. Appena varcato il cancello d’ingresso vedo alcune decine di ragazzini dediti agli allenamenti sotto la supervisione di un paio di allenatori.

Vedere tutti quei ragazzini indaffarati dietro una palla mi mette di buon umore. Mi si avvicina un uomo dall’aria simpatica, in tuta sportiva e mi chiede: “ Ha bisogno di qualcosa ?” E’stata la prima squadra dilettante giovanile alla quale mi sono avvicinato e non immaginavo che da allora in quella struttura sarei diventato praticamente di casa. Allora il campo era ancora in terra battuta, di quelli che quando cadi ti resta evidente il segno.

Oggi la struttura è stata letteralmente ristrutturata. Al posto di quel campetto in terra ce n’è uno in erbetta sintetica che solo a guardarlo mette voglia di correrci sopra. Dietro un campetto d’allenamento più piccolo sempre in erbetta sintetica e gli spogliatoi. Ad accogliermi però, trovo ancora la stessa persona di allora. Stessa simpatia e stessa cordialità: si tratta di Piero Lacalamita conosciuto come “Pierino”, dirigente tuttofare ed instancabile ormai da ben ventotto anni.

Gianfranco Zuccarino baritono modugnese sulla scena mondiale

L’artista ha collaborato in ambito internazionale con Massimo Ranieri, Catia Ricciarelli e Andrea Bocelli. Uno dei figli più celebri ed affermati di Modugno è senza dubbio il baritono Gianfranco Zuccarino. Sin da piccolo appassionato di musica lirica e jazz, Zuccarino consegue brillantemente il diploma di canto presso il Conservatorio di musica “Nicolò Piccinni” di Bari.

Tra i suoi maestri si ricordano Paolo Montarsolo e Carlo Zardo. Intensa è la sua attività teatrale che lo porta sul palco del “Rigoletto”, del “Trovatore”, della “Traviata”, del “Barbiere di Siviglia”, della “Bohème”, della “Tosca”, di “Madama Butterfly”, della “Cavalleria Rusticana” e dei “Pagliacci”. Gianfranco Zuccarino è artista a tutto tondo come pochi in circolazione sanno essere. Professionista completo da ogni punto di vista potendo vantare un vastissimo repertorio che spazia dall’opera ai classici jazz, dall’operetta ai musicals, dalla splendida musica napoletana a quella melodica nazionale ed internazionale.

Zuccarino ha inoltre collaborato nell’ambito di produzioni di pregio con stimati artisti tra cui Bocelli, Casale, Ranieri e Ricciarelli e con la Fondazione Piccinni di Bari. La stella di Gianfranco Zuccarino non ha conosciuto confini brillando sulle scene di prestigiosi ed importantissimi teatri europei e mondiali portando, quindi, un po’ della modugnesità a braccetto con la musica e l’arte internazionale in un connubio fecondo e produttivo. La sua voce ha sforato i cieli della Svizzera, della Francia, della Germania, del Marocco, del Sud Africa, degli Emirati Arabi e del Perù. Europa, Asia, Americhe ed Africa hanno avuto il privilegio di assistere alle esibizioni di questo Modugnese nato nel giugno del 1965.

Quanta strada ha percorso Gianfranco senza che il successo gli facesse dimenticare le sue origini. Gianfranco non appartiene alla schiera dei personaggi famosi con la “puzza sotto il naso”. Anzi, quando lo si incontra per le strade di Modugno col suo immancabile foulard al collo, un saluto sincero ed affettuoso non manca mai per gli E’ stato direttore artistico dell’Istituto di Musicoterapia di Bari collaborando a beneficio dei bambini asmatici amici.

La sua innata passione per la musica lo ha condotto a produrre, organizzare e presentare manifestazioni e concerti in collaborazione con enti locali, accreditate associazioni musicali ed ambasciate. E’ stato anche ospite per trasmissioni Rai e Mediaset entrando, quindi, con la sua inconfondibile voce nelle case di tutti gli italiani. Gianfranco Zuccarino è un gigante buono e come i veri artisti che sanno riconoscere ed apprezzare il dono ricevuto dal Signore, non si é dimenticato di chi vive qualche difficoltà.

Mancano i fondi per attivare le centraline

Centraline e qualità dell’aria: dati scoraggianti per entrambe. Le prime non funzionano (nonostante siano state installate ormai da mesi) perché mancano i fondi necessari (stimati in 10mila euro) per la loro manutenzione.

Sulla qualità dell’aria ci basti sapere che l’Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) ha certificato un numero di superamenti di emissioni inquinanti ben oltre il limite consentito  dalla legge: ben 99 di PM10 nella rete di monitoraggio Sorgenia. Più della zona industriale di Taranto attestando il primato a Modugno come città più inquinata della Puglia.

Ma il dato più allarmante è che le emissioni si registrano anche nel fine settimana, quando molte aziende non lavorano e c’è meno traffico veicolare. Verrebbe da chiedersi come mai. Smaltimenti inquinanti proprio quando c’è meno movimento e controllo? Per parlare di inquinamento è stato convocato a metà dicembre, su richiesta di alcune associazioni cittadine, un Consiglio comunale “aperto” monotematico sull’ambiente: sarà servito a dare risposte e a trovare soluzioni?

Il comitato Pro Ambiente baluardo della tutela della salute pubblica

Il comitato Pro Ambiente auditore in Regione e in Consiglio Comunale. Il Comitato Pro Ambiente ammesso come “auditore” nei Consigli Comunali che hanno all’ordine del giorno argomenti che riguardano l’ambiente, dai rifiuti all’inquinamento.

L’associazione ne ha fatto richiesta il 7 agosto scorso e solo 5 giorni dopo la Regione ha dato il suo parere favorevole, ammettendo il Comitato a partecipare alle conferenze di servizi regionali inerenti impianti per produzione di energia e smaltimento dei rifiuti e di “audire” lo stesso “in merito alle osservazioni presentate alla procedura di Valutazione di impatto ambientale per la Centrale a turbogas della Sorgenia, l’impianto per lo smaltimento dei rifiuti della Lombardi Ecologia e il termovalorizzatore Ecoenergia”. All’approvazione della Regione è seguito il riconoscimento del Comitato Pro Ambiente come auditore anche in Consiglio Comunale a Modugno tanto che nel giro di un paio di settimane è stato già convocato una prima seduta cosiddetta “aperta”.

In arrivo 10 mln di € per bonificare i siti inquinati

Accordo di programma fra Regione Puglia e Comune di Modugno Coinvolti l’Arpa, il Cnr, l’autorità di Bacino e il Consorzio Asi. Messa in sicurezza e bonifica dei siti inquinati della zona industriale: è l’obiettivo dell’Accordo di Programma fra Regione Puglia, Provincia di Bari, Comune di Bari e Comune di Modugno approvato dalla Giunta pugliese il 20 novembre scorso ma non ancora sottoscritto dagli enti attuatori.

Al progetto parteciperanno anche l’Arpa Puglia, il Cnr, l’Autorità di Bacino e il Consorzio Asi. Il Comune di Modugno vi ha aderito con una delibera di Giunta il 14 maggio 2009. “Si tratta di un’attività pianificatoria che persegue importanti obiettivi di interesse pubblico – ha spiegato l’assessore comunale all’ambiente Giacomo Massarelli – quali l’elaborazione di una mappa delle zone soggette, anche in via potenziale, a rischi di contaminazione della falda, la realizzazione di uno studio di fattibilità per la messa in sicurezza delle acque di falda previa caratterizzazione, ove necessario, dei siti inquinati, la definizione di procedure anche di natura concordata per la caratterizzazione e messa in sicurezza di aree pubbliche e private esposte a rischi, un programma di intervento e, infine, l’istituzione di un Comitato di indirizzo e di controllo per la gestione dell’Accordo di cui fanno parte, appunto, i soggetti sottoscrittori”.

Sul piano tecnico va rilevato che tale Accordo di programma costituisce, indubbiamente, un primo significativo esempio di interventi programmati nel tempo a tutela e eventualmente a rimedio di situazioni potenzialmente o attualmente rischiose per l’ambiente. A seguito di indagini ambientali già effettuate, infatti, in aree comprese nel territorio del comune di Bari ed in quelle comprese nel territorio di Modugno, in particolare nella Zona Industriale, è stata rilevata una situazione di contaminazione diffusa nella falda sotterranea.

Tale rilevata criticità impone l’attuazione di interventi mirati volti alla caratterizzazione messa in sicurezza di emergenza delle acque di falda e la successiva valutazione delle soluzioni tecniche più idonee da adottare per gli interventi di messa in sicurezza e di bonifica della falda al fine di contenere la fuoriuscita dell’inquinamento verso aree circostanti o verso l’ambiente marino costiero.