Compleanno di Francesco

Francesco

(Valentino Di Persio)

Emoziona ancora
ripensare al tuo arrivo,
inatteso, improvviso.
Avevi la luce negli occhi,
un contagioso sorriso,
lo sguardo beato
di chi dal Signore
ha ricevuto un mandato.
Eri vestito di bianco
coi sandali ai piedi,
quando, umilmente,
sussurrasti al mondo
il tuo “Buonasera!”
Habemus Papam!
aveva detto qualcuno,
sarà il Pastore di tutti:
dei buoni, dei cattivi,
di chi crede da sempre,
di chi è in cerca di Dio.
Sei la guida sicura
per chi ha smarrito la via,
per chi l’ha ritrovata
e per chi continua
a brancolare nel buio.
Buon Compleanno Francesco !
E che per molti anni ancora
tu sia portatore di pace e di luce
in questo mondo confuso.

“Autunno Romano”

(Valentino Di Persio)val

L’estate romana
ormai se n’è andata.
La città all’improvviso
s’è ammalata, è triste,
s’è vestita di grigio.
Triste come un amore finito,
grigia come queste gocce di pioggia
che sdrucciolano leggere,
sull’asfalto nero.
Le foglie ingiallite,
stanche morenti,
si abbandonano al vento
per lasciarsi stormire
sotto deserte panchine.
La pioggia abbatte, crudele,
i petali delle rose
lasciando gli steli
cosparsi solo di spine.
Scalfisce appena il verde ulivo,
che forte e nodoso,
non muta nel tempo.
Il lungotevere, d’un tratto,
diventa deserto.
Scappano via le coppiette
di corsa, in fretta
per ripararsi divertite,
sotto i platani in festa.
Sono tutte lì !
Avvinghiate strette,strette,
a mozzarsi il respiro
con sospiri e bacetti.
Il Biondo Fiume accarezza
della Sacra Isola ai fianchi,
per poi riprendere la corsa
verso il suo destino,
dopo il  Ponte Rotto,
prima di quel Palatino.

 

Voli pindarici tra le macerie

di Valentino Di Persio tra le macerie

Ogni qualvolta le forze della natura si scatenano su di noi, riaffiorano puntualmente attraverso le parole, i disegni del Creatore, inaccessibili alle nostre menti. Questa è una riflessione sull’esistenza terrena, che ridimensiona di molto la pretesa, tutta umana, di supremazia sulla Terra. Continua a leggere

… quel tramonto che tanti mai più vedranno

La rivolta delle coscienze

Tramonto pugliese
Valentino Di Persio

Quelle vite spezzate,
quelle speranze azzerate
sono un crimine immane
dell’umana idiozia.
L’Italia ancora da fare
ora chiede vendetta.
La sua parte più bella
la sua parte più vera
è stata ferita a morte
dagli sporchi interessi
d’una politica ingiusta.
La nostra amata terra,
il nostro Sud umiliato,
calpestato, martoriato
e persino deriso,
ora chiede giustizia.
Andate a farvi fottere
politici infami, pezzenti e corrotti.
Ora quelle anime innocenti
vaganti senza meta
nei cieli azzurri di Puglia
vi maledicono in eterno.
Aprite bene le orecchie,
bastardi!
Ma non lo sentite lo strazio
delle mamme e dei padri
gridare invano
i nomi dei loro cari
che mai più toneranno a casa.
Guardatevi attorno,
bastardi!
Non vedete il terrore
negli occhi di quel bambino
impaurito, sbigottito,
intrappolato tra le lamiere
che chiama sua madre,
strappata alla vita.
Ma non li vedete
quei rivoli di sangue
abbeverare il suolo
di quel lembo di terra
dove oggi all’improvviso
s’è oscurato il cielo
per tanti innocenti
tra quegli infami rottami
della vostra incoscienza.