Lello Nuzzi: Le Istituzioni colpevoli di lassismo nel promuovere la "Cultura"

“Non manca un contenitore culturale ma la volontà di fare cultura”: dove sono i programmi della politica? Idee e proposte di privati e associazioni mai realizzate: per esempio il «dicembre modugnese» per offrire alla città spettacoli teatrali ogni fine settimana d’inverno. “Non è la mancanza di un contenitore culturale il problema, ma l’assenza di cultura”.

Lello Nuzzi, storico coordinatore degli “Amici per il teatro “, ci aiuta a sbirciare l’amara realtà delle cose da un diverso punto di vista. Accecati dalla ricerca di uno spazio dove fare cultura e quasi giustificando così la quasi totale assenza di iniziative (se non sporadiche e organizzate da associazioni), rischiavamo di perdere il nocciolo vero della questione: anche laddove Modugno avesse un ottimo contenitore culturale, chi farebbe cultura e che cosa realizzerebbe? Per Lello Nuzzi, il problema “è la carenza di una programmazione politica, della volontà di fare progetti a lungo termine per la città”.

Negli anni di proposte ce ne sono state. Tempo fa era balenata l’idea di mettere in rete i soggetti protagonisti della vita culturale della città per calendarizzare eventi e offrire ai modugnesi continue opportunità di svago, divertimento e riflessione. Per esempio il “dicembre modugnese”, con rappresentazioni teatrali ogni fine settimana, sparsi tra Oratorio, piazze e saloni parrocchiali. Idea che non ha avuto alcun seguito per l’incapacità di conciliare le singole esigenze.

E così se un modugnese cerca cultura deve attendere i cineforum realizzati dalla Fidapa, le rappresentazioni teatrali dell’Oratorio, puntuali da 20 anni a questa parte, gli spettacoli delle parrocchie, le mostre della Pro Loco e le piccole iniziative di qualche privato. Eppure Modugno di arte e cultura ne avrebbe da vendere. Tra monumenti antichi e talenti contemporanei, potremmo fare invidia alle grandi città. Il Teatro Scalo, per esempio, ha allietato intere stagioni con spettacoli divertenti e drammatici, in una struttura che, per esigenze di sicurezza e agibilità, ha dovuto chiudere per qualche tempo ma che presto riaprirà le porte al pubblico.

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