Incontro con il sindaco Magrone

Molte le domande e vari gli argomenti; domande sui “vecchi” consiglieri e sui “novizi”; sull’assessore Formicola; sul cosiddetto “contributo alloggiativo; sul consigliere regionale Peppino Longo; si è parlato del mercato settimanale, dell’Asi, dell’abbattimento del “bubbone e del parco, della pista ciclabile e del centro storico. Questo il video dell’incontro. Buona visione.

Nicola Scelsi – il comizio conclusivo

Preceduto dall’intervento di Peppino Longo – candidato alla regione che ha concluso la sua campagna elettorale a Modugno con il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Gian Luca Galletti – e dall’appassionato discorso del senatore Dario Stefàno, che ha ribadito ed ampliato quanto dichiarato in un video messaggio, dall’ancora per qualche giorno presidente della regione Puglia, Nichi Vendola, invitando gli elettori modugnesi a condividere con Nicola Scelsi il sogno di cambiare la città di Modugno, il candidato sindaco di Modugno Nicola Scelsi ha iniziato il suo intervento con un amarcord parlando di uno di uno di quei pochi sindaci che hanno lasciato un segno positivo nella storia politica di Modugno,  Antonio Pecorella e lo ha fatto accanto alla figlia di quel sindaco, promettendo inoltre di intitolare una strada per onorarne la memoria.
Ma per tutto il resto è possibile guardare qui il video.

Incontro con Fabrizio Cramarossa

 

Nella redazione di BariSudOvest abbiamo incontrato Fabrizio Cramarossa, candidato sindaco della coalizione di sinistra a Modugno, che ci ha delucidato il suo percorso formativo: professionale e politico e il suo programma per Modugno.
Un contenitore di progetti, di auspici costruttivi e partecipativi, per una città che ha molto da fare, in termini di recupero del proprio status, della propria economia e che ha bisogno di rivestirsi di cambiamenti o di applicare processi migliorativi alle iniziative già esistenti in tutti i campi. Tutto quanto, secondo un coinvolgimento partecipativo della popolazione alla vita cittadina, secondo Cramarossa, poichè è necessario includere, non escludere. Una città che riprenda la propria cultura, il proprio patrimonio archelogico e la propria salubrità soprattutto. Tanto ed altro c’è da fare, in una città che deve imparare a finanziarsi facendo anche corpo sul suo continuo rinnovamento.
Guarda l’intervista