L’ARPA Puglia farà visita a Sorgenia

Modugno, Centrale Sogenia

Modugno, Centrale Sogenia

Solitamente dopo le vacanze estive si riaccendono i motori in ogni attività. Ma per il Comitato Pro Ambiente i motori pare non si siano mai spenti. Sono accaduti svariati eventi da un punto di vista ambientale e gli ambientalisti modugnesi non sono stati a guardare. Ma andiamo con ordine. Il 17 agosto scorso, tramite il legale rappresentante Tino Ferrulli, è stata recapitata agli uffici dell’assessore all’ambiente, ai dirigenti all’Urbanistica e all’ambiente ed ecologia nonché per conoscenza al Sindaco, una esplicita richiesta di acquisizione preventiva riguardante siti inquinanti. Questo perché il Comitato Pro Ambiente, con deliberazione da parte del Consiglio Comunale in data 30 novembre 2009, è legittimato a “partecipare a tutte le conferenze di servizio riguardante siti inquinanti e a ricevere e visionare tutta la documentazione relativa alla società proponente”. Dunque in questa richiesta, proprio perché legittimato dal consiglio comunale, il comitato ha fatto esplicita richiesta di ricevere tutta la documentazione relativa ad Ecoenergia S.p.a.(proprietaria dell’inceneritore), allo stato di avanzamento dei lavori riguardanti le coperture delle aie di compostaggio della Tersan Puglia, e la copia di avviso di pubblicazione sull’albo pretorio e documentazione per presentazione osservazioni al pubblico circa la Econet S.r.l.

Il 2 settembre l’assessore Signorile e Dirigenti preposti alla trattazione dell’istruttoria dei precitati siti inquinanti hanno fornito i chiarimenti e copia della documentazione richiesta e si sono dimostrati disponibili a far recapitare tutta la documentazione relativa a tutti i siti inquinanti proprio ai tutori dell’ambiente.
Dal fronte ARPA Puglia (Agenzia regionale protezione ambientale), invece, per ciò che concerne la rete di monitoraggio della qualità dell’aria a servizio della Centrale Termoelettrica  Sorgenia da 800 Mw costituita dalle seguenti centraline denominate En01(in agro Bitonto), En02(presso l’assessorato regionale all’ecologia in via delle magnolie), En03(Vigili Urbani), En04 (San Paolo nei pressi di Via ancona), En05 (sita in Palo del Colle alla scuola media “Guaccero”) che  rilevano gli inquinanti Nox, Co, Pm10, Pm2,5, e Ozono,è giunto il report relativo a giugno. Dalle conclusioni redatte dal responsabile U.O. Aria dott. Roberto Giua si evince come “non sono stati rilevati superamenti del valore obiettivo per l’ozono nelle stazioni di monitoraggio En01 ed En02. Per il Pm10 media mensile più elevata (29 nanogrammi/metro cubo) è stata registrata nella stazione En01. La media mensile più elevata di Nox si è invece registrata nella stazione En04 (21,1 nanogrammi/metro cubo)”. In successone, poi, arriva la “bomba” che non ti aspetti. In riferimento al fumo giallo che fuoriuscì dalla centrale Sorgenia il 30 giugno scorso e che anche noi documentammo, sulla segnalazione  del 1 luglio inoltrata dal presidente Tino Ferrulli, il dott. Giua “comunica che verrà effettuato uno specifico sopralluogo nella Centrale, finalizzato ad accertare l’accaduto nella data da lei indicata”. Insomma ci saranno prossimamente degli ispettori dell’ARPA Puglia che indagheranno a fondo sull’accaduto proprio all’interno della centrale. 

Dal Comitato ribadiscono che a tutt’oggi non è pervenuta alcuna attestazione di osservanza da parte della Sorgenia circa le prescrizioni contenute nel Decreto Autorizzativo dell’ex Ministero delle Attività Produttive, oggi Ministero dello Sviluppo Economico rilasciato nell’anno 2004 ed in quello del Ministero dell’Ambiente rilasciato nel 2011 relativo al rilascio dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) . Tutto questo in attesa che si pronunci il T.A.R. Lazio sull’invalidazione del Decreto AIA emesso dal Ministero dell’Ambiente rilasciato  a favore di Sorgenia , i cui ricorsi sono stati formulati dal Comune di Modugno e dallo stesso comitato.
Da sottolineare come sempre  più cittadini chiedono aiuto al Comitato Pro Ambiente per le numerose problematiche della città. Un Comitato che, probabilmente è, e resterà l’ultimo baluardo contro questi “ecomostri” che sembrano incombere in ogni dove sulle spalle dei modugnesi.

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