Vlora: vent'anni dopo

Il Presidente albanese Bamir Topi e il Sindaco di Bari Michele Emiliano al momento del conferimento della Medaglia

Il Presidente albanese Bamir Topi e il Sindaco di Bari Michele Emiliano al momento del conferimento della Medaglia

Ha avuto luogo ieri 6 agosto 2011, presso l’aula consiliare del Comune di Bari, la cerimonia del conferimento alla Città della Medaglia della Gratitudine, da parte del Presidente della Repubblica Albanese, Bamir Topi. L’evento cade in occasione del ventennale dello sbarco nel porto di Bari della nave Vlora, giunta dal porto di Durazzo l’8 agosto 1991 con oltre ventimila profughi. Ricordiamo ancora l’eco mediatica dell’evento, dopo il quale le nostre coste non sono più state le stesse, e come la cittadinanza barese e pugliese in generale reagì all’emergenza umanitaria; condivisione, accoglienza e solidarietà caratterizzarono quelle giornate.

La Vlora, dapprima respinta a Brindisi, venne dirottata verso Monopoli per poi essere agganciata da rimorchiatori e ormeggiata nel porto del capoluogo pugliese. Si assistette a gare di solidarietà da parte della cittadinanza barese, del Villaggio Trieste a ridosso dello stadio (abitato da ex profughi istriani e giuliano/dalmati sopravvissuti alla tragedia delle foibe), della Caritas, di parrocchie e di associazioni di volontariato, per portare sollievo a migliaia di albanesi soffocati dal caldo e dall’isolamento, temporaneamente dislocati nel vecchio stadio della Vittoria e, successivamente, trasferiti nel centro di accoglienza di Restinco (BR).

A seguito di tale emergenza, il governo diede il via all’operazione umanitaria “Pellicano” che vide impegnate unità di Esercito, Marina e Carabinieri, operazione che aprì una nuova fase nelle relazioni geopolitiche a fronte degli epocali mutamenti dello scacchiere balcanico.

Da allora sono cambiate moltissime cose: l’Albania è un Paese in forte crescita, con un’economia che grazie al sostegno della comunità internazionale attira investitori stranieri, con grandi risorse minerarie, idrogeologiche e, soprattutto, turistiche: località come Saranda, Ohrid, Butrinto, Kruje, non hanno nulla da invidiare alle mete più gettonate da parte del turismo organizzato. La capacità del popolo albanese di risollevarsi da un cinquantennale isolamento e da un collasso economico senza precedenti che ebbe luogo pochi anni dopo l’arrivo del Vlora, ha fatto sì che il Paese delle Aquile è in procinto di entrare a pieno titolo nell’Unione Europea, e che già fa parte dell’Alleanza Atlantica (alcune sue Unità di fanteria operano in Afghanistan nella zona di Herat, una delle quattro province sotto il controllo del Comando Regionale Occidentale dell’ISAF, guidato dall’Esercito Italiano).

Per il raggiungimento di questi traguardi, resi possibili grazie all’aiuto principalmente del nostro Paese, il governo dell’Albania ha deciso di conferire alla Città di Bari l’importante riconoscimento: “È  un evento importantissimo – ha dichiarato in conferenza stampa il sindaco Emiliano – perché Bari è orgogliosa di aver vissuto quell’8 agosto, di aver vissuto il ruolo che la storia ci ha assegnato. Se il Presidente albanese viene qui per darci questo riconoscimento, significa che, almeno nella memoria collettiva del popolo albanese, la città di Bari resta l’icona fondamentale di quei giorni”.


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