Le Onlus presenti sul q.re Cecilia riqualificano il territorio

La riqualificazione del quartiere inizia dalla terra: volontari al lavoro sulle aiuole di via Ancona. Gli scout dell’Agesci Bari 10 della parrocchia San Pietro in collaborazione con l’associazione culturale Giorgio La Pira. Un piccolo gesto ma un grande passo per il Quartiere Cecilia.

Domenica 6 febbraio, i ragazzi scout del gruppo Agesci Bari 10 della Parrocchia San Pietro, in collaborazione con l’associazione culturale Giorgio La Pira, hanno ottenuto una piccola vittoria nella sfida che gli americani chiamano “Garden in the ring”, verde in lotta. Armati di entusiasmo, zappe e carriole hanno lavorato per tutta la giornata alla sistemazione delle aiuole spartitraffico di via Ancona.

Una vittoria per tutti ma, principalmente, per Don Giuseppe Bozzi, il parroco della parrocchia San Pietro che si è battuto strenuamente per ottenere questo risultato che, finalmente, ha preso corpo. Il nostro giornale ha seguito le tappe di questa battaglia. Prima la segnalazione, poi la richiesta inascoltata da parte del Comune, la risposta benevola ma insufficiente della Regione e, infine, la tanto attesa realizzazione.

“Questa è la dimostrazione che quando promettiamo una cosa la manteniamo – afferma un Don Giuseppe – ci siamo anche autotassati come parrocchia per ottenere questo risultato ma ne è valsa la pena”. Le piante che sono state posizionate nelle aiuole sono quelle comprate dalla parrocchia e quelle che l’Istituto Agronomo di Valenzano ha generosamente donato. Per un totale di più di 100 esemplari tipici della macchia mediterranea.

“Questo piccolo gesto è una dimostrazione di come il quartiere possa e debba migliorarsi con le proprie forze – commenta Giuseppe Parlavecchia, presidente dell’Associazione Fratres – i ragazzi hanno riscoperto il gusto di creare qualcosa, molti di loro non avevano mai preso una zappa in mano. Vogliamo invitare tutti gli abitanti di Cecilia a cooperare per mantenere vive e curare queste piccole piante, che hanno bisogno dell’aiuto di tutti per essere salvaguardate e crescere”. La posa delle piante è stata diretta dall’agronomo Gaetano Ladisa, storico membro degli scout e dell’associazione Giorgio La Pira.

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