Quartiere Cecilia: queste "sconosciute" fermate dell'autobus

Fermate dell’autobus, queste sconosciute: mal segnalate e senza orari delle corse. Invisibili, mal segnalate, inesistenti. Sono le fermate dell’autobus urbano che collega il Quartiere Cecilia con Modugno.

Ricordano un po’ la “Stanza delle necessità” del famoso romanzo Harry Potter: non hanno una collocazione precisa e compaiono quando se ne ha bisogno. Ma non si può purtroppo parlare di magia. Queste fermate sono così indecifrabili e vaghe che neanche gli abitanti della zona sanno spiegarne con esattezza la collocazione.

In tutte le fermate degli autobus degne di questo nome non dovrebbero mai mancare delle chiare segnalazioni, capannine e indicazioni degli orari. Non si pretendono certo gli indicatori tecnologici alimentati con pannelli solari che sono in uso da un po’ di tempo nelle fermate dei bus del vicino Comune di Bari, ma almeno un pannello con un foglio di carta indicante gli orari sarebbe d’obbligo.

Ascoltando le numerose segnalazioni dei cittadini a questo proposito il nostro giornale ha voluto testare sul campo il disagio riguardante la mancata segnalazione delle fermate e l’inesistenza delle capannine. Chiedendo ai passanti dove si trovasse la fermata dell’autobus più vicina comuni sono state risposte come: «Dovrebbe essere di fronte alla scuola » oppure «Prova vicino al cartello pubblicitario, appena lo vedi lo fermi». Sul Quartiere Cecilia vi sono 4 fermate dell’autobus in questione: Via Ancona (fronte delegazione comunale), Piazza Falcone e Borsellino, Via Basilicata (angolo via Ancona fronte scuola Ghandi), Via dei Geranei (ingresso Esseci). 

Di queste quattro solo una, quella di Via Ancona, è regolarmente segnalata con un cartello con orari affissi all’entrata della delegazione del comune di Modugno. Le altre sono introvabili per chi non è pratico della zona. Altro problema è quello delle capannine. “I nostri figli prendono ogni giorno l’autobus per andare a scuola a Modugno – affermano alcune mamme della zona – e quando piove arrivano completamente fradici perché costretti ad aspettare l’autobus sotto la pioggia”. Questo crea forti disagi anche per gli anziani.

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