Sciopero alla Navita

il comunicato dell’opposizione

 
I consiglieri comunali Barile Raffaele, Bonasia Nicola, Clementini Domenico, Cramarossa Fabrizio, Del Zotti Vito, Massarelli Pietro, Sciannimanico Arcangelo e Vasile Lorenzo comunicano in una nota che per quanto riguarda lo

SCIOPERO NAVITA: L’AMMINISTRAZIONE MAGRONE SAPEVA DAL 13 MARZO MA NON INTENDE PARLARE CON NESSUNO!

Hanno scioperato, oggi, gli addetti al servizio raccolta rifiuti nel Comune di Modugno.
Mentre l’amministrazione ha annunciato i possibili disservizi sui social e sul sito istituzionale solo due giorni fa, pur sapendolo dal giorno 13 marzo 2018, alle ore 12.44 (come da comunicazione Pec inviata dalle OO.SS. a Sindaco, Ufficio ambiente e protocollo generale, e non dal 6 aprile come indicato sul sito del Comune!), con la conseguenza che moltissimi cittadini hanno regolarmente esposto i mastelli che poi hanno dovuto riportare (pieni) nelle proprie abitazioni, nessuno informa la cittadinanza circa le motivazioni che soggiacciono alla indizione di questa protesta.
Non l’amministrazione, non gli organi di informazione locali, non la società che gestisce il servizio (che si limita a parlare di “doglianze [che] appaiono del tutto prive di fondamento oltre che meramente pretestuose e illegittime” da parte dei lavoratori).
Secondo le OO.SS. F.P.CGIL e FIADEL.IA, invece, i lavoratori lamentano che la movimentazione manuale comporterebbe un carico di lavoro eccessivo e secondo moduli di raccolta talmente estesi da comportare ritmi particolarmente stressanti. Inoltre, i mezzi adibiti alla raccolta senza un meccanismo di costipazione risulterebbero insufficienti. Frequente è il ricorso al lavoro straordinario in violazione delle prescrizioni di cui alla legge 66/2006 e con un orario di lavoro – per quel che concerne i servizi di raccolta porta a porta – che è organizzato in modo intermittente.
Problematiche, queste, che i lavoratori avrebbero voluto esporre all’amministrazione comunale, consentendole così di verificare quanto da loro lamentato. Se solo fossero stati ricevuti.
E ciò nonostante una richiesta di incontro formulata il 21 novembre scorso e rimasta tutt’oggi non accolta.
In caso di mancato avvio di un tavolo di confronto, i lavoratori Navita preannunciano già “altri due sit-in presso la sede comunale di Modugno”.
La situazione si preannuncia incandescente. Ma l’assessore all’ambiente Luciano invita i dipendenti a non lamentarsi troppo.
I consiglieri comunali
Barile Raffaele
Bonasia Nicola
Clementini Domenico
Cramarossa Fabrizio
Del Zotti Vito
Massarelli Pietro
Sciannimanico Arcangelo
Vasile Lorenzo

OM: ASTA DESERTA

EPILOGO DRAMMATICO

 

Ieri, 4 aprile 2018, l’ultima asta utile per garantire un futuro lavorativo ai circa 190 dipendenti ex OM è andata deserta. L’ultimo capitolo di una storia drammatica.

NOI SOCIALISTI fin dall’inizio cl siamo sempre posti a fianco dei lavoratori, invocando un serio e concreto intervento da parte delle Istituzioni. Invece né il Governo centrale, né quello regionale né tantomeno l’Area metropolitana oltre il Comune di Modugno sono riusciti a risolvere questa maledetta situazione. Ne abbiamo viste di tutti i colori, fino ad arrivare alla presentazione farsa dell’auto elettrica della TUA AUTOWORKS. Oppure potremmo ricordare l’occasione persa dall’attuale sindaco di Modugno quando nel 2013 non diede seguito alla proposta della Mermec Sitael di investire proprio sulle ceneri di quel che rimaneva dell’OM addirittura aumentando la capacità lavorativa.

Ora In tutti i modi dobbiamo salvare la vita ed il futuro di queste 190 persone e delle relative 190 famiglie, che ora più che mai si troverebbero davvero “In mezzo alla strada”, senza più nemmeno la cassa integrazione. Creando dunque un grave problema economico e sociale che andrebbe ad intaccare una situazione nel contesto già seriamente compromessa.

Non c’è più tempo da perdere, non si possono più raccontare frottole. La politica, per recuperare la fiducia persa, deve tornare a dare soluzioni concrete, NOI slamo pronti a collaborare per questo!

La “diffida” per l’inceneritore

degli Ecologisti Democratici di Puglia

Mentre continuano a proliferare le prese di posizione ed i sit-in della popolazione dell’Area metropolitana di Bari, per esprimere la propria contrarietà all’installazione nell’Area industriale di Bari dell’ ”Impianto di ossicombustione (flameless)” dei rifiuti (proposto dall’azienda NEWO), gli Ecodem (Puglia e dell’Area metropolitana di Bari) hanno inoltrato un “Atto di significazione, intimazione e diffida” ai responsabili regionali e comunali.

Con questo documento giuridico si richiede di emettere, ove necessario, provvedimenti in autotutela dopo aver provveduto “a conformare e quindi chiedere e/o verbalizzare in Conferenza di Servizi i reali pronunciamenti dei soggetti partecipanti”, ed aver verificato che nel Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani (PRGRU), pubblicato sul BURP Puglia n. 147 del 12/11/2013, non esiste alcuna previsione di realizzazione ed esercizio dell’attività di trattamento e coincenerimento di rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi prodotti dal trattamento di biostabilizzazione di rifiuti di natura urbana.Si diffidano, inoltre, i dirigenti regionali e comunali a non “perseverare nel comportamento non conforme alle disposizioni di legge in materia, anche al fine di non incorrere in eventuali danni erariali, considerato che il manufatto è finanziato, ancorché parzialmente, da ingenti finanziamenti pubblici”.

Nell’Atto ci si riferisce a tutte le misure previste dalla Pianificazione regionale per la gestione integrata dei Rifiuti Urbani e in particolare alla circostanza che nel P.R.G.R.U. non esiste alcun sito destinato ad impianti di Ossicombustione (inceneritore), ancorché nel medesimo Piano, nella parte II, al punto 0.5 vi siano valutazioni delle tecnologie per il recupero energetico dei combustibili energetici solidi secondari derivanti da rifiuti urbani, ove viene considerato lo studio dell’ossicombustione. Si fa menzione, inoltre, delle verifiche positive di Puglia Sviluppo SpA dell’ ammissibilità formale e sostanziale del Progetto, nonché della relativa valutazione tecnico economica presentate dal Soggetto proponente NEWO SpA (investimenti ritenuti ammissibili per complessivi € 19.995.500 di cui un’ agevolazione massima concedibile pari ad € 10.637.975). Si considera, infine il “Parere ambientale favorevole” espresso dalla Dirigente di Sezione Autorizzazioni Ambientali”, con riferimento al parere favorevole del procedimento VIA – AIA del Comune di Bari (subordinato all’accettazione di compensazioni), alle valutazioni rese da ARPA e al giudizio favorevole di compatibilità ambientale della Conferenza di Servizi espresso il 30.11.2017.

Gli Ecodem hanno contestato questa prassi precisando che: 1) l’ARPA, ben lungi dall’avere espresso parere favorevole all’installazione del manufatto, non ha mai messo in discussione i precedenti pareri (“ ..Date le criticità evidenziate nel corso delle attività pregresse sull’impianto in questione, è sconsigliabile procedere ad ulteriori sperimentazioni di questo tipo …”); 2) il Comune di Bari, avendo rilevato che nel procedimento di cui alla conferenza di servizio, produttrice dell‘autorizzazione VIA-AIA , le prescrizioni richieste dal Comune di Bari sono scomparse, ha comunicato che, in assenza delle stesse, non può ritenersi che le compensazioni richieste assumano valore di permesso favorevole. In definitiva, quindi: a) la determina regionale, autorizzativa della costruzione dell’impianto della NEWO, risulta non conforme a quanto è stato verbalizzato in Conferenza di Servizi; b ) non è stato considerato che l’impianto non è previsto dal PRGRU, pubblicato sul BURP n. 147 del 12/11/2013; c) l’ARPA non ha mai dato parere favorevole all’impianto; d) le prescrizioni richieste dal Comune di Bari non sono state minimamente considerate.

Come si può riscontrare, vi sono tutte le premesse perché venga revocata l’autorizzazione all’installazione dell’”Impianto di ossicombustione (flameless)”.

Il contributo di Ecodem Puglia ci sembra fondamentale per chiarire le irregolarità che si sono manifestate e per mettere al sicuro la popolazione dell’Area metropolitana di Bari.

Modugno, i consiglieri di opposizione

chiedono al Sindaco Magrone

 

Modugno, 28/3/2018

Al        Sindaco di Modugno
Dr. Nicola Magrone
 
 
p.c.                  Alla     Segretaria Comunale
Dr.ssa M. Calzetta
Alla     Resp. AAGG Legale e Contenzioso
            Dr.ssa M.A. Florio
All’      Avvocato dell’Ente
            Avv. C. Carlucci 

Alla     Presidente del Consiglio
            Dr.ssa V. Longo

Ai        Consiglieri Comunali
 

Oggetto:         Affidamento incarichi legali. Interrogazione

Ai sensi del Regolamento del CC, i sottoscritti Consiglieri Comunali

Cramarossa Fabrizio
Del Zotti Vito
Barile Raffaele
Bonasia Nicola
Clementini Domenico
Massarelli Pietro
Sciannimanico Arcangelo
Vasile Lorenzo
Vitucci Simona

CHIEDONO

che nel primo Consiglio Comunale utile il Sindaco fornisca i necessari chiarimenti relativamente alle questioni  sotto esposte.
 

PREMESSA
A)   AFFIDAMENTO INCARICO LEGALE NEWO
Con riferimento alla gestione dell’instaurando contenzioso che opporrebbe l’Ente alla ditta NEWO SPA, nel ricorso dinanzi al TAR Puglia – Bari per impugnazione dell’autorizzazione all’impianto di coincenerimento rifiuti, proposto dalla Newo s.p.a., la Giunta Comunale con deliberazione n.1 del 11/1/2018, emanava atto di indirizzo per l’impugnazione delle autorizzazioni. In data 12/2/2018 il Vice Sindaco Benedetto inoltrava mail al Sindaco Magrone e all’Assessore Ambiente Luciano, e per conoscenza alla Resp. AAGG LEGALE E CONTENZIOSO Florio, nella quale richiamata la delibera di GC n.1 del 11/1/2018, dava atto della rinuncia all’incarico da parte della legale dell’Ente Avv. Carlucci, trattandosi di materia di particolare specializzazione non in suo possesso, quindi sollecitava la nomina di un legale esterno di comprovata esperienza in ambito di contenziosi di natura ambientale. Nel richiamare il Regolamento per l’affidamento degli incarichi legali, il Vice Sindaco segnalava che l’Ente disponeva di un elenco di avvocati esterni, specializzati in materia ambientale e scriveva:“(…) fra di essi (in tutto sono 4) figura l’Avv. Vittorio Triggiani, notoriamente esperto in materia ambientale (…). Pertanto ritengo che vista la delicatezza della questione sarebbe auspicabile che il Comune affidasse l’incarico a legale già noto (…). Siffatta decisione costituisce una deroga al criterio di selezione previsto dal vigente regolamento, ma si tratta di una deroga già contemplata dallo stesso regolamento e peraltro richiamata con la stessa delibera giuntale.”

Con Determina Dirigenziale reg.gen. 169/2018 del 15/2/2018 la Responsabile AAGG LEGALE E CONTENZIOSO affidava l’incarico all’Avv. Vittorio Triggiani, come da segnalazione del Vice Sindaco (che tuttavia nel testo della mail la descriveva come “decisione”), in deroga al regolamento, per un importo totale lordo di €15.688,46. A stretto giro, tuttavia, la stessa Responsabile AAGG LEGALE E CONTENZIOSO Dr.ssa Florio revocava il suddetto incarico con Determina Dirigenziale reg.gen. 241/2018 del 22/2/2018, poichè la  procedura di affidamento diretto all’Avv. Triggiani era in contrasto con quanto previsto dall’art.8 del Regolamento per la gestione del contenzioso e il conferimento degli incarichi agli avvocati esterni, approvato con delibera del CC n.5 del 23/2/2017. Successivamente la Responsabile AAGG LEGALE E CONTENZIOSO metteva in atto, ai sensi del Regolamento citato,  la procedura di selezione fra gli altri 3 professionisti individuati tra i soggetti iscritti nella sottosezione di “Diritto dell’Ambiente” dell’elenco già predisposto dall’Ente. Individuava quindi, tra questi, l’Avv. Elena Cafaro (verbale prot. 14106 del 7/3/2018). Con Determina Dirigenziale reg. gen. 275/2018 del 9/3/2018 affidava l’incarico NEWO all’Avv. Cafaro, nel rispetto del principio di rotazione e per un importo totale lordo di €13.132,08.

B)   AFFIDAMENTO INCARICO LEGALE ECOENERGIA
In data 2/2/2018, prot. 7071, è stato notificato all’Ente un Atto di Significazione e diffida a intervenire nel procedimento arbitrale tra Ecoenergia SPA e Consorzio ASI, promosso dal Consorzio ASI nei confronti del Comune di Modugno e della Regione Puglia, con udienza fissata al 5/3/2018.
La Segretaria Generale con mail del 1/3/2018 indirizzata alla Responsabile AAGG LEGALE E CONTENZIOSO e p.c. a Vice Sindaco, Staff del Sindaco e Legale dell’Ente, chiedeva di conoscere:

  • le ragioni per le quali non fosse stato ancora individuato un legale esterno a cui affidare l’incarico nel suddetto procedimento;
  • le ragioni per le quali non fosse stato colto il suggerimento del Legale dell’Ente di nominare l’Avv. La Pesa, legale già a conoscenza della controversia, “dal quale si sarebbe potuto ottenere un’offerta più conveniente per l’Ente” sotto il profilo economico;
  • la compatibilità della nomina di un legale esterno, data l’imminenza della data dell’udienza, con i tempi utili alla redazione e deposito della declinatoria.

A questa mail la Responsabile AAGG LEGALE E CONTENZIOSO rispondeva di aver attivato la procedura di individuazione del legale esterno giuste determinazioni n.235 e 247/2018, selezionando l’Avv. Cafaro, alla quale ella affidava successivamente l’incarico giusta Determina Dirigenziale reg.gen 248/2018 del 2/3/2018, per un importo totale lordo di €10.213,84.
 
Alla luce delle premesse
CHIEDIAMO AL SINDACO:
Qual è l’assetto organizzativo che disciplina i rapporti istituzionali tra la Giunta Comunale, la Resp. AAGG Legale e Contenzioso, la Legale dell’Ente e la Segretaria Generale, con particolare riferimento alle iniziative del Vice Sindaco e Assessore competente per il contenzioso, nell’ambito della attività gestionale di individuazione e nomina dei legali esterni, acclarata in modo particolare nella vicenda NEWO sulla base dei documenti citati. Chiediamo altresì in quale modo e in quale misura tali rapporti istituzionali “tesi”, tra la parte politica e i funzionari comunali, possano mettere di fatto a rischio la tutela degli interessi dell’Ente, nell’ambito di procedimenti legali estremamente delicati come quelli citati in questa interrogazione, ai quali la Cittadinanza e le Istituzioni tutte stanno prestando la massima attenzione.
I Consiglieri Comunali
Cramarossa Fabrizio
Del Zotti Vito
Barile Raffaele
Bonasia Nicola
Clementini Domenico
Massarelli Pietro
Sciannimanico Arcangelo
Vasile Lorenzo
Vitucci Simona

Raccolta differenziata a Modugno

La grande bugia

Una nota del PSI di Modugno

Crediamo che la questione della raccolta differenziata rappresenti al meglio il carattere fiabesco di questa amministrazione. Nel 2016, anno di inizio della raccolta porta a porta, questa amministrazione esaltava questo sistema per via del grosso risparmio di cui avrebbero giovato i modugnesi in termini di TARI. Invece nel consiglio comunale del 26/03 dalla voce dell’assessore al bilancio Banchino è emerso tutt’altro : il risparmio c’è solo se esponiamo meno volte i mastelli dell’indifferenziato, altrimenti la tassa può pure aumentare!

E addirittura, come se non bastasse, per le utenze non domestiche l’aumento della tassa è previsto a prescindere dal come si fa la raccolta!

Noi siamo convinti che in base a questo meccanismo l’abbandono dei rifiuti potrebbe seriamente aumentare, più di quanto avvenga già ora ( e sarebbe molto difficile ).  Questo episodio fa capire ancora una volta quanto questa amministrazione sia incapace di governare la città, invece di risolvere i problemi (l’abbandono) ,ne peggiorano la situazione. Noi ovviamente speriamo di aver sbagliato previsione, ma ne dubitiamo molto…