Bari, se ci fosse Tatarella

La ragione della crisi strutturale del centro-destra è dovuta certamente alla mancanza di classe dirigente che parli un linguaggio moderno, che parli non solo ai giovani ma a tutti quelli che non sono nel “palazzo”, qualcuno che esprima qualcosa che possa interessare anche alle “vittime oneste” del manovrismo partitico attuale. Questa parte di opinione pubblica assolutamente di destra, calatasi nel proprio lavoro pur non avendo dimenticato i vincenti tempi antichi, non fa nulla perché si ricreino le premesse per farli ritornare. Allora ecco lo scossone: la proposta di Pinuccio, sì proprio Pinuccio Tatarella!! E allora possiamo pensare di aprire il tavolo della Politica! Bisogna riattivare “l’armonia” economica, sociale, sanitaria, sul lavoro, sulla sicurezza, difesa dell’ambiente. Quindi è chiaro che le elezioni del Sindaco, se ci fosse Pinuccio Tatarella sarebbe un’occasione unica per rispolverare tutto quello che in questi anni si è coperto di polvere per colpa di politiche anche culturali dimenticate, se non assenti. Pinuccio relegherebbe le grandi menti economiche nel recinto del castello e attorno costruirebbe, invece, confronti e dibattiti preparatori e di riflessione. Poi coinvolgerebbe il mondo universitario, per cominciare metterebbe i professori in “piazza” per studiare e proporre formule che possano costituire uno stimolo per il “nostro” Bari. Darebbe spazio alla fantasia degli studenti del Politecnico come dei liceali dell’artistico e dell’istituto d’arte, del Flacco per disegnare una “economia” solidale. E infine radunerebbe gli artisti locali per far diventare ogni piazza di Bari un palcoscenico teatrale per rallegrare le serate. Qualcuno assuma una vera iniziativa senza veti incrociati!!!

Rosario Polizzi
Docente universitario di Medicina, già assessore regionale e deputato
(Dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 27/7/18)

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Un commento

  1. Ma di che m…… si va blaterando! E la Meloni dove la mettiamo? Non fo per dire ma oggi è una celebrità!

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