MODUGNO, IL DADO E’ TRATTO

LA CITTA’ SARA’ COME LA VUOLE MAGRONE

COMUNICATO STAMPA dei CONSIGLIERI DI MINORANZA

 
CONSIGLIO COMUNALE DEL 21/12/2017 SULLE NUOVE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL PIANO REGOLATORE DI MODUGNO

La citta’ sara’ come la vuole Magrone, e non come la si dovrebbe condividere con i cittadini. Con i cittadini tutti, quelli interessati alla migliore vivibilità possibile e che non hanno nulla da realizzare, quelli interessati a soprelevare la propria casa, quelli interessati a completare le proprietà, i tecnici, le imprese.
Siamo convinti che si può vivere in una città meno cementificata, che rispetti davvero gli standard minimi per una convivenza più civile sotto il profilo urbanistico. Ma siamo convinti pure che questi passaggi così epocali vadano condivisi con chi non porta alcun interesse e con chi ce l’ha. E l’interesse è di tutti i cittadini e non solo dei tecnici e delle imprese. Ci sono strumenti urbanistici previsti dalla legge, strumenti che consentono in modo regolamentato di modificare le volumetrie, gli standard, il livello di sviluppo e quello di salvaguardia della città consolidata. Gli strumenti ci sono come per esempio il PUG, ma Magrone è il padrone della Città. Fa e disfa come più gli piace, senza il minimo ascolto di istanze ragionevoli, che pure i “suoi” tecnici gli avevano suggerito. Tecnici esterni autorevoli incaricati e pagati con i soldi di tutti, per offrire la migliore prestazione possibile, ma zittiti dal Sindaco: dovevano scrivere quello che aveva dettato lui.
Spesso il sindaco non si sforza neppure di comprendere quelle istanze, le boccia a prescindere come ha fatto ieri sera con tutte le proposte da noi formulate in CC. Ha bocciato anche quelle che i suoi stessi tecnici avevano approvato come possibili. Abbiamo chiesto un rinvio affinchè quelle proposte fossero approfondite, ma non s’ha da fare. Decide lui e la maggioranza silente approva, senza nessuna distinzione.
Questo è il risultato del Consiglio comunale di ieri, nel quale sotto le mentite spoglie di una nuova variante, l’amministrazione ha modificato il piano regolatore. Una nuova variante perché quella approvata nel cc del 14/6 è stata di fatto bocciata e sostituita da quella approvata ieri sera. Insomma tutto azzerato, come se il tempo trascorso dall’avvio della procedura commissariale del 2015 a oggi fosse stato invano. Due anni buttati via e palla al centro daccapo. Magrone è padrone della Città, decide lui.

Barile Raffaele
Bonasia Nicola
Clementini Domenico
Cramarossa Fabrizio
Del Zotti Vito
Massarelli Pietro
Sciannimanico Arcangelo
Vasile Lorenzo
Vitucci Simona

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