Sindaco Magrone non vada via, resista,

resista e regali i fiori della sua serra

Lo faccia per tutti noi, anche per chi non l’ha mai votata e non lo farà mai. Lo faccia per chi non vorrebbe averlo mai fatto e per chi non lo farà mai più. Resista e dimostri che nulla sapeva di quel fantomatico moltiplicarsi di trulli in campagna, spuntati dal nulla sulla proprietà di sua sorella. Resista e dimostri, come lei sa fare bene, a quell’opportunista del deputato Pd, Dario Ginefra, che sarebbe più opportuno, per lui, occuparsi di dove sia lecito posare le mani, invece di stare a guardare come il sindaco di Modugno, cioè lei, sistema la serra sul terrazzo di casa. Resista e dimostri, con la capacità oratoria che la contraddistingue e con le carte che lei sicuramente conserva, come le sia stata concessa la possibilità di edificare sul suo terrazzo una serra per la coltivazione di tutte le piante, fiori, ortaggi e qualsivoglia verdura che più le sarebbe stata utile e gradita. Resista e dimostri che le foto aeree del suo terrazzo sono un maldestro tentativo giornalistico di dimostrare l’esistenza di strutture che vanno oltre quello che la regione le concesse di realizzare nel lontano 1983. Resista e dimostri a tutti i cittadini onesti di Modugno che lei, Nicola Magrone, attualmente sindaco della città ma da sempre attento controllore di tutte le iniquità edilizie perpetrate dagli speculatori cittadini, nulla sapeva delle motivazioni per cui la signora Magrone Cristina Lucia, in qualità di “residente comodataria” presentò, nel lontano 30 marzo del 2004, una domanda di condono edilizio per un vano di 26 metri quadri sul lastrico solare. Resista smentendo, categoricamente e definitivamente, le malelingue dei suoi oppositori in generale e del Pd modugnese in particolare che assicurano che lei non poteva non accorgersi che quelle strutture, realizzate sul tetto della sua residenza, coprivano molto di più dell’area concessa per la realizzazione della serra e di quei 26 metri quadri abusivi di cui la sua famigliare chiedeva il condono. Resista e tranquillizzi i suoi elettori e simpatizzanti che mai e poi mai lei, Nicola Magrone integerrimo difensore della costituzione, abbandonerà la città condannandola alla pena del malgoverno di chi edifica senza permesso, di chi all’improvviso costruisce sulla proprietà altrui all’insaputa del legittimo proprietario. Resista, anche se la costruzione dovesse riguardare dei trulli abusivi da adibire a pensione (più colazione mattutina) per i numerosi turisti in visita a Modugno, attirati dal ristrutturato Casale di Balsignano posto a breve distanza e che lei, a più riprese e indefessamente, promuove come unica attrazione turistica di Modugno. Resista, resista anche al caldo di questi giorni e mi regali, magari cogliendoli nella sua serra, quel mazzo di fiori che, inquieto, quasi adirato, qualche tempo fa mi offrì. Rassicurato sulla tenuta della sua resistenza, molto volentieri li accetterò.

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3 commenti

  1. Complimenti direttore, ottima dichiarazione di presa per il …..ops! Ho sbagliato volevo dire presa di ….ops! Comunque sia una presa c’è stata! Ma al nostro “zar” non ci fa na piega!!! Se ci dovessero essere di nuovo elezioni avremmo Nicola III. Qui lo dico e qui lo confermo! Quindi lasciamo che finisca il suo mandato. Cosi è sicuro che non ritorna, oltre tutto alla teneranda età di 77 anni..ai voglia a campà…Colino stai sereno e segui i consigli del direttore!

  2. FICO …FICCHISSIMO….LA FOTO è STATA SCATTATA DALLA TERRAZZA INQUISITA…AHAHHAHAH!!!! BRAVO DIRETTORE!!!

  3. Peppino da roncisvalle

    Caro direttore la tua ironia sulla resistenza dello Zar Nicola II da Modugno sta diventando quasi macabra. A quanti hanno applaudito all’ascesa di questo monarca nostrano e a tutti quelli che continuano a farlo chiedo cosa faranno quando riceveranno le cartelle da pagare per lo smaltimento dei rifiuti urbani che è aumentato del 22% in un solo anno dovuto quasi esclusivamente alle sue scelte “capotiche”. In un momento come questo è un balzello insopportabile. Con un servizio poco efficiente molto costoso. Ma la propaganda che la raccolta differenziata doveva ridurre la spesa oltre il 50% che fine ha fatto. A che titolo i cittadini si devono sobbarcare il lavoro di selezione dei rifiuti con l’aggravio della gestione dei bidoni ????. IO NON CI STO. Ribelliamoci a questa TRUFFA.

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