ASSOCIAZIONI SFRATTATE DAI LOCALI COMUNALI

INTERROGAZIONE DEL PD IN CONSIGLIO COMUNALE

 

Lo sfratto di svariate Associazioni cittadine dai locali comunali, notificato nelle settimane scorse, con l’ingiunzione di pagamento dei canoni di locazione pregressi e delle spese a vario titolo sostenute, è una vicenda grottesca. Senza alcuna valutazione delle situazioni nelle quali esisteva comunque un accordo di comodato, in taluni casi anche oneroso (alcuni pagavano l’affitto e le utenze regolarmente) e senza alcuna valutazione dell’utilità sociale e dell’attività di animazione culturale che diverse di esse hanno svolto per anni, viene notificato lo sfratto a tutti e indistintamente. E la decisione viene lasciata nelle mani dei responsabili di settore, come se fosse una fastidiosa questione burocratica di cui sbarazzarsi, con la foglia di fico di una decisione firmata dal dirigente di settore.

Ci saranno certamente delle ragioni più che fondate per le quali i dirigenti hanno chiesto preventivamente al sindaco come regolarsi, di fronte a una situazione complessa e gravosa nella quale continua l’occupazione abusiva di diverse case di proprietà comunale. Vicenda quella che merita un’attenzione specifica e che viaggia su un piano del tutto differente. Ma trattare tutte le associazioni, indistintamente, alla stregua degli occupatori abusivi, anche in presenza di regolari contratti o accordi di concessione di quegli spazi, è troppo. Soprattutto considerando l’attività di animazione socio-culturale di molte di esse, che andrebbe sostenuta anziché darle il benservito.

I consiglieri comunali del PD Fabrizio Cramarossa e Vito del Zotti oggi hanno formulato una interrogazione urgente al Sindaco affinché ne dia comunicazione al Consiglio Comunale con l’auspicio che modifichi rapidamente questa decisione.

 

 

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Un commento

  1. Per ora ….. tutti a mare!

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