Nell’augurio di fine “danno”

rivolto ai modugnesi,

pubblicato il 29 dicembre, fra le altre doglianze che questa amministrazione, a mio reprensibilissimo parere, dispensa con grande magnificenza alla città, ho menzionato la scarsa propensione del sindaco ad analizzare, preventivamente, le conseguenze che le sue iniziative possono causare all’economia locale. È di queste ore l’annuncio, pubblicato sul sito personale del sindaco, che in accoglimento di una richiesta fatta dalla Federazione Italiana Venditori Ambulanti, una associazione di categoria della Confcommercio, è stata disposta una apertura straordinaria del “tradizionale mercato settimanale del venerdì”, per venerdì 6, il giorno dell’epifania; altri 80mila euro modugnesi che andranno a finire nelle tasche di commercianti provenienti da altri territori. Forse addirittura 100mila visto la concomitanza con un giorno festivo.
Quindi la richiesta della FIVA – Confcommercio, che agevola l’”esproprio” finanziario di tali capitali da parte di commercianti “forestieri”, viene prontamente accolta dalla stessa amministrazione che invece si dimostra alquanto spregiante verso le richieste provenienti dai commercianti del mercato “ortofrutta giornaliero” di via X Marzo. Sono anni che i modugnesi che lavorano in quell’area mercatale richiedono interventi di manutenzione e riammodernamento della struttura, di ripristino del livello minimo di pulizia. Basta dare uno sguardo allo stato pietoso delle travi di sostegno della copertura, annerite dalle deiezioni dei colombi, per rendersi conto di quanto questa amministrazione si preoccupa della salute dei cittadini. Il luogo in cui viene acquistata la maggior parte del cibo consumato sulle nostre tavole dovrebbe avere sempre un livello di pulizia adeguato alle comuni norme di igiene e sanità pubblica. Norme, queste sì, che dovrebbero essere fatte rispettare sempre, a prescindere da quello e da quanto si faceva prima di diventare sindaco.
Programmare per il prossimo venerdì, l’apertura “straordinaria” del mercato del venerdì, deve essere costato molto, all’assessorato alle attività produttive e al sindaco, in termini di tempo dedicato allo studio sullo stato di salute dell’economia locale. La speranza, nonché l’augurio per i modugnesi, è che lo stesso impegno dimostrato dal sindaco Magrone e dall’assessore alle attività produttive Sciannimanico, nel risolvere i problemi dei venditori ambulanti forestieri del venerdì, venga dedicato allo studio dei problemi segnalati dai lavoratori del mercato giornaliero. Magari pure allo studio delle soluzioni, ma forse è chiedere troppo.
Per finire una segnalazione: agli “ortofrutticoli” modugnesi, che non l’hanno richiesta, solo ieri è stato consegnato l’avviso dell’apertura straordinaria del mercato nel giorno festivo dell’”Epifania del Signore”.
Quando si dice venire incontro alle esigenze dei commercianti locali: per non interrompere il dialogo fra muti e sordi, manco la bocca gli fanno aprire.

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