Cooperativa Guido Rossa 2

Quella che segue è una sintesi

della lettera, inviata da Peppino Scognamillo ai soci della cooperativa Guido Rossa 2, che mi è stata recapitata, sempre anonimamente ma questa volta nella cassetta della posta di casa, che qui è possibile leggere integralmente.
L’intervista all’ex presidente della cooperativa è un tentativo per capire le ragioni che hanno reso necessario l’invio di tale comunicazione ai soci.
Ai soci coop. Guido Rossa 2
Ero convinto che il mio silenzio anche dopo aver combattuto la mia malattia potesse servire ad aiutare la coop. ad uscire dall’infausta situazione che si ritrova.
Purtroppo i seminatori di odio e di disinformazione sembra che sono riusciti a fare breccia nella stragrande maggioranza delle persone, hanno usato ed usano tutti i sistemi per gettare fango ed idiozie varie pur di denigrare il mio operato.……..
…….Per concludere, rimango sempre a disposizione di un’eventuale consiglio di amministrazione legalmente eletto ed eventuale altre situazioni che si potrebbero creare con la decisione del tribunale. Come già fatto con tanti soci di aver messo a conoscenza in modo puntiglioso l’operato della mia gestione, rimango sempre a disposizione di tutte le persone al di fuori di quelli che ho denunciato a dare i più ampi chiarimenti, rimane sempre la mia convinzione come già riferito ai tanti, CI SONO TUTTE LE CONDIZIONI PER CHIUDERE IL CANTIERE E DARE I PRIMI APPARTAMENTI AI SOCI.
La cosa che mi rattrista, alcuni cari amici si sono fatti influenzare dai pidocchi tanto da togliermi il saluto, non sarebbe più semplice dire che sono un stronzo, per poi. verificare insieme se lo sono??????????????
Cari saluti.
Peppino Scognamillo

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18 commenti

  1. l’intervista a questa specie di signore è un’offesa all’intelligenza della vostra testata giornalistica.
    Mi sembra capire che il Sig. Pino Oro é più che conoscente con il soggetto intervistato. Non ho capito se il leggero sorrisino ironico che aveva durante l’intervista era per nascondere l’imbarazzo nel sentire le chiacchiere di questo personaggio.
    Bellissimo l’ultimo passaggio
    “Io sono nudo come mi ha fatto mia madre, non sono un santo,la mia dignità è rimasta integra nel tempo,e nessuno dice caro Pino, fammi passare il termine, io ho fatto il presidente quando lo statuto prevedeva un compenso. Io non ho mai preso un soldo nesssuno dice dei lestofanti che buttano fango sulla mia persona, che io non ho mai fatto una scheda chilometrica (scheda carburanti voleva dire), mai fatta, mai fatta, perche quella cosa era un amore per me”
    E’ peccato , probabilmente comincia a perdere la memoria , dispiace a una certa età ci può stare……
    ci sono una miriade di strisciate della carta di credito intestata alla coop, da 200 euro di importo per rifornimento di carburante, lui lo faceva veramente con amore tanto che metteva a rimborso spesa anche gli ottanta centesimi di euro del caffè!!!!!!!
    non ci crederete potrei stare a scrivere per ore a riguardo delle baggianate che ha raccontato in questa intervista.
    Lui ha ragione quando parla di documentazione esistente, si c’è , ma tutta conferma che la sua è stata una gestione allegra……
    Cene sociali?????
    esiste u verbale del cda, fatto come al solito da tutto il cda al completo composto da Peppino, Scognamillo,Uomo donore…….(si capisce solo da lui) dove dice che costretto alle incalzanti richieste dei soci, si vede costretto ad acettare la loro richiesta di organizzare una cena in occasione della sua candidatura a Senatore della rRepubblica italiana…. vi rendete conto????????
    Quando parla della contestazione per qualche agnello regalato a natale ….stiamo parlando di una fattura di appena #SEDICIMILAEURO#, stiamo parlando di #CENTOAGNELLI# o forse più, non so………….
    “Le cambiali le abbiamo dovute firmare perchè con il fallimento di De Gennaro, Mattarese, i fornitori sono andati in difficolta”
    ma che minchiate dice questo soggetto????????
    Quando finalmente lo abbiamo detronizzato ci siamo resi conto che i fornitori di materiali e di opere, hanno sempre emesso alla ditta appaltarice COMSET regolare fattura con dicitura di materiali e opere fornite.
    La COMSET ha sempre e solo emesso fatture nei confronti della Coop con dicitura “ACCONTO SU COSTRUZIONE”
    e il soggetto firmava cambial
    ” Mia figlia è socia abbiamo versato decine centinaio di migliaia di euro” non esiste un bonifico a suo nome.
    Mi perdoni Sig PINO ORO se ha voglia di capire veramente qualcosa, cancelli dalla mente quell’imbroglio di ragionamenti che ha fatto quel soggetto.
    Noi veramente abbiamo tutta la documenatzione che dimostra la gestione vergognosa di questo soggetto.
    Siamo a vostra completa disposizione per chiarimenti.

  2. e il commento dov’è

  3. Giuseppe Scognamillo

    Questo signore e’ parte integrante della denuncia fatta. Altro in altre sedi. Buona giornata.

    • Vincenzo Baldari

      Ci sono anch’io ? Sai per solidarietà ….. Non posso lasciare da solo mio fratello …. Vincenzo Baldari …. ” Presidente Guido Rossa 2 ………

  4. Giuseppe Scognamillo

    Mia figlia ha versato alla coop. tramite assegno bancario come risulta dalla contabilità 80000 ottantamila euro. Anche questo fara’ parte integrante delle questioni delle procedure giuridiche aperte.
    Distinti saluti.

  5. Io ho la coscienza apposto e sono assolutamente tranquillo.
    Posso rispondere a dinanzi a qualsiasi autorità preposta.
    So solo che hai rovinato l’esistenza della mia famiglia.

  6. Un giornalista x dovere di cronaca oltre che x etica professionale,prima di pubblicare un articolo dovrebbe ascoltare entrambe le versioni sia quella del signore sopracitato che la voce di 100 famiglie che a causa sua hanno la vita rovinata x sempre!!!!! In origine (parlo di dieci anni fa) questi famosi appartamenti sarebbero costati 150/160000 euro, prezzo vantaggiosissimo x il mercato immobiliare di allora. A causa della chiamiamola”gestione allegra” dell’ex amministratore unico accompagnato dall’ex costruttore a causa di ammanchi x milioni di euro, la costruzione degli edici(cio che dico non e’ follia ma e’ tutto documentato oltre che c’e’ una denuncia depositata in tribunale piu di un anno fa) codesti appartamenti oggi ci costano 220000 euro!!!! se il signore avesse un po di dignita farebbe meglio a tacere perche sulla coop guido rossa due ne sono state dette tante di fandonie ma questa veramente e’ oltraggiosa e lede la nostra dignita di gente onesta che ha fatto sacrifici immani x cosa? X vedere i sogni di una vita in frantumi a causa di questo signore, quindi x favore e’ giunto il momento di tacere e dedicarsi ad altro nella vita xke di guai ne ha combinati sin troppi……se poi ha tanta voglia di parlare ci sono sedi opportune per farlo nom di certo davavti ad un microfono!!!! Ci rifletta

  7. Domanda?
    Mi permetto di dare per buono che esiste questo versamento!!!!!
    Mi chiedo , un soggetto che immesso denaro, proprio, nelle casse della coop per realizzare un progetto di vita, come può star zitto, io quantomeno mi sarei affacciato per chiedere….Aueeeee ma i miei soldi che fine hanno fatto?
    Mi sa che tua figlia che a tuo dire è socia, tutto ciò non lo ha mai fatto.
    Mi chiedo , giusto per curiosità, ma lei, cioè tua figlia sa di essere socia

  8. scusate l’ortografia , scrivo da cellulare

  9. Illustrissimo Scognamillo, Segretario Generale del “S.I.U.L.S.”, ex presidente della Guido Rossa ,uomo che si occupa di politica e sociale dall’età di 18 anni e che ha ricoperto incarichi di una certa importanza a livello nazionale.
    Volevo chiederti, quando hai esposto denuncia nei confronti dei “PIDOCCHI”,cito il termine con cui usi definirci,avevi chiaro che noi non siamo i Truffatori ma i Truffati?
    Nel momento in cui abbiamo aperto gli occhi e abbiamo capito e deciso che avevi fatto troppi danni e tutto era già stato spolpato, quali interessi particolari potevamo avere per salire su questa nave……?. Solo quelli di salvare i risparmi di tutti noi.
    Sei stato un grande comunicatore, di questo te ne dobbiamo dare atto, hai saputo leggere bene nel nostro animo, e ci hai proposto quello che noi cercavamo.
    Come ho già raccontato in altre occasioni, io personalmente mi sono affacciato presso la sede (MALEDETTO QUEL GIORNO) perchè un mio amico, sapendo che volevo acquistare casa, mi disse che c’era la possibilità di entrare in possesso di quote di altri soci ……
    Mi sono presentato da te e subito mi confermasti il tutto…..Mai dimenticherò quelle parole”TU SEI UN UOMO FORTUNATO!!!!
    Mi raccontasti la storiella di un socio che per motivi di lavoro doveva trasferirsi in un’altra città, mi portasti in cantiere per visionare gli appartamenti, e riuscisti a farci innamorare di quelle case!!!!!!
    Tutti sappiamo che le case sono belle, circa ottanta mq con quarantacinque mq di balconi….praticamente due piccoli terrazzini pensili, belle veramente……….
    Giustamente ogni persona vuole sempre il meglio , quindi ti chiesi come sarebbe avvenuta l’assegnazione degli stessi nel comparto A6 ( quello ancora da realizzare), mi sarebbe piaciuto scegliere l’appartamento ……
    Tranquillo il socio che vai a sostituire è nelle primissime posizioni……..
    Fatto ciò ho effettuato il versamento di 60.000 euro e tu mi consegnasti la documentazione e la lettera dove dicevi quello che volevo sentirmi dire.
    “Il sottoscritto Giuseppe Scognamillo presidente della Cooperativa Guido Rossa 2 prende atto che il Socio………….residente a Modugnoin Via…………..assegnatario dell’appartamento nell’ambito del comparto A6 al secondo posto nella graduatoria, dimessosi per motivi personali dalla coopin riferimento alle indicazioni della Cooperativanell’entualità di dimissioni di un socio, lo stesso ha concordato l’assegnazione del proprio appartamento alla sig.ra Greco Caterina nata a …..il….. e residente a Modugnoin Via………..
    La Sig.ra Greco Caterina aderisce alla cooperativa e si impegna nel rispetto integrale dello statutodella stessa.Le parti nel concordare il subentro a patto e condizioni del regolamento e delle indicazioni della Cooperativa hanno definito quanto segue:
    la quota iniziale di euro 60.000,00 è stato versato con bonifico bancario dalla sig.ra Greco Caterina c7o Banca Popolare Puglia Basilicata.
    Modugno 8 Settembre 2014
    Il Presidente Giuseppe Scognamillo ”
    E qui c’è la tua bella firma …………………..
    Dopo un bel po’ di tempo visionando e leggendo il registro dei verbali del cda, dove ci sono alcuni che potrebbero essere ceduti a autori di trasmissioni comiche….., scoprii per caso che nella stessa data vi era un verbale del cda, come al solito fatto solo da te!!!!!!!
    Dimenticavo eri amministratore unico dei nostri soldi!!!!!!
    Dove fatta richiesta da parte della Sin.ra Greco Caterina di entrare come nuova socia della Coop il cda accoglieva e accettava la stessa.
    Nello stesso verbale si é discusso anche di un cambio di quote tra un nuovo socio e un’altro uscente, l’uscente era il marito della sorella della moglie del Sig.re che nell’intervista accusi come persona che ti ha ricattato.
    Come mai non ha dato a me questa quota del comparto A2?
    dove c’era gia l’appartamento esistente?
    Facile …il socio entrante a distanza di un anno doveva sposarsi…….
    Anche qui sei stato grande hai dato l’aspettativa che il socio voleva………….
    Due sono le soluzioni, ho mi hai raggirato!!!, perchè di quello che è sociale a te non importa nulla, e quindi mi hai visto solo come una boccata di ossigeno per le tue gravi difficoltà economice….caspita dove lo trovo un deficente che mi da #SESSANTAMILAEUROUNOSULLALTRO#,o che sei completamente in buona fede, volevi veramente aiutarmi ed è successo lo stesso incidente avvenuto per la riunione del trentuno dicembre alle are dodici, dove tu non sapevi nulla di chi avesse partecipato, ed è stata colpa della segretaria , come tu dici , che ha compilato le presenze a casaccio.
    Ti Prego la nostra denuncia, nei tuoi confronti sta seguendo la sua strada, se la tua nei confronti di noi riesci a sollecitarla, mi fai un grande piacere non vedo l’ora di parlare con le autorità preposte.
    Non posso vivere con questo peso sullo stomaco, lo devo a mia moglie e i miei figli.

  10. Giuseppe Scognamillo

    Chiedo scusa alla redazione se intervengo di nuovo, quando ho lasciato la presidenza la casa veniva a costare realmente 165000 centosessanta cinquemila euro, ai soci vengono date notizie non complete, nel piano finanziario come bene materiale alla coop. rimaneva 750000 mila euro suolo del terziario che aveva preso l’impresa costruttrice , questa somma doveva essere defalcata dai costi finali, inoltre c’era 1100000 un milione e centomila euro dei suoli che la coop. ha destinato come regolamento comunale che vanno ad altre coop. il comune deve dopo 4 anni non ha ancora fatto le assegnazioni, inoltre c’e’ un ulteriore rientro con i suoli destinati all’ .I.A.C.P. sembra di 400000 quattrocentomila euro, come possiamo notare ogni socio “questo sempre quando io ero presidente” deve avere un abbattimento finale di circa cinquantamila euro.
    Quel piano finanziario e’ ancora tutt’ora tutto valido, questo era il motivo pur con i problemi personali capitatomi del perche’ avevo dato la mia disponibilita’ anche dopo il fango gettato sulla mia persona, ai miei collaboratori e alle persone a me care da un piccolo gruppo di persone.
    Chi vorrebbe verificare il tutto rimango sempre a disposizione, per altro, la magistratura fara’ il suo corso. Buona giornata.

  11. Giuseppe Scognamillo

    Chiedo scusa alla redazione se intervengo di nuovo, quando ho lasciato la presidenza la casa veniva a costare realmente 165000 centosessanta cinquemila euro, ai soci vengono date notizie non complete, nel piano finanziario come bene materiale alla coop.
    rimaneva 750000 mila euro suolo del terziario che aveva preso l’impresa costruttrice , questa somma doveva essere defalcata dai costi finali, inoltre c’era 1100000 un milione e centomila euro dei suoli che la coop. ha destinato come regolamento comunale che vanno ad altre coop. il comune deve dopo 4 anni non ha ancora fatto le assegnazioni, inoltre c’e’ un ulteriore rientro con i suoli destinati all’ .I.A.C.P. sembra di 400000 quattrocentomila euro, come possiamo notare ogni socio “questo sempre quando io ero presidente” deve avere un abbattimento finale di circa cinquantamila euro.
    Quel piano finanziario e’ ancora tutt’ora tutto valido, questo era il motivo pur con i problemi personali capitatomi del perche’ avevo dato la mia disponibilita’ anche dopo il fango gettato sulla mia persona, ai miei collaboratori e alle persone a me care da un piccolo gruppo di persone.
    Chi vorrebbe verificare il tutto rimango sempre a disposizione, per altro, la magistratura fara’ il suo corso. Buona giornata.

  12. Illustrissimo Scognamillo, Segretario Generale del “S.I.U.L.S.”, ex presidente della Guido Rossa ,uomo che si occupa di politica e sociale dall’età di 18 anni e che ha ricoperto incarichi di una certa importanza a livello nazionale,aggiungo anche Poeta…..
    Ormai è evidente che continua a raccontare storielle insignificanti, ma tu veramente pensa che i professionisti a cui ci siamo affidati e che seguono questa nostra vicenda drammatica possano essere cosi stupidi?
    Tutti quelli che abbiamo contattato e, compreso quelli che ci seguono in coro hanno detto che siamo stati ingenui a farci fregare da te…….e che se vogliamo salvare il nostro capitale dobbiamo versare piccioli nelle casse della coop.
    Quindi le tue sono solo cazzate
    Nella spiegazione che hai appena dato hai dimenticato di inserire i soci dimissionari (dimissioni accettate da te quando eri presidente, non per ultimo due soci a cui hai accettato le dimissioni,pochi giorni prima di essere cacciato)per un valore di circa 1.000.000,00 di euro.
    Domanda ma quando accettavi le dimissioni , i soci uscenti li sostituivi con delle risorse fresche?
    E se i nuovi soci versavano 60.000,00 euro perchè non li restituivi a quelli uscenti?
    Spero che quando le autorità preposte ci interpelleranno per la denuncia che ci hai fatto, almeno in quell’occasione tu saprai dare le giuste risposte riguardanti tutti i casini che hai combinato tu e i tuoi amici di merenda……e saprai dare spiegazioni al raggiro che hai fatto nei miei confronti, perchè di questo si tratta, raggiro, truffa vedi tu come chiamarlo……
    In un messaggio mi dicesti “Ti consiglio di dimenticare il mio numero, te lo consiglio” ti rispondo mai potro dimenticarti….HAI ROVINATO LA MIA VITA

  13. Giuseppe Scognamillo

    Ringrazio il sito per l’ospitalita’, le questioni riportate nei vari interventi saranno affrontate nelle sede opportune.
    Distinti saluti.

  14. Come ben sa sig ex presidente queste famose somme di denaro ed i suoli di cui lei parla che il comune deve restituirci se tutto a bene le vedremo tra una trentina d’anni…..nel frattempo cosa si fa, lasciamo deturpare i nostri appartamenti completi al 90%? E delle opere di urbanizzazione ne vogliamo parlare? Non giri la frittata a suo piacimento, se le somme richieste in banca fossero davvero state usate x la costruzione saremmo nei nostri alloggi da un bel po di tempo!!!! Nessuno ha offeso lei o i suoi collaboratori ci siamo semplicemente limitati ad esporre la REALTA dei fatti!!!! Le ricordo che ad offendere e’ stato lei definendoci “pidocchi” ovvero parassiti ma in questo caso credo che i parassiti siano altri!!!ci avete defraudato dei nostri soldi, quindi la invito nuovamente a riflettere ed a moderare la terminologia perche sa qui di pecore non ce ne sono piu!!!!!

  15. Signora Mascia lei non capisce il Sig Scognamillo è un Poeta……..
    Le sue sono licenze poetiche!!!!!!

  16. Vincenzo Baldari

    Chi costruisce case su pilastri di cemento e chi tenta di demolirle su pilastri di menzogne
    Era il 15 Gennaio 2016 e alcuni soci della Guido Rossa 2, società cooperativa impegnata nella costruzione di edifici residenziali per i soci della stessa, presentavano, sotto ignobile consiglio dell’Avvocato Mongelli Michele, istanza di fallimento della società di cui loro stessi facevano parte.
    “Nemo tenetur se detegere”, “nessuno è tenuto a rendere dichiarazioni contro di sé”, un principio giuridico dimenticato a quanto pare dal legale che ha spinto i soci, che pur non hanno mai recesso dalla società, a questa istanza così decisa.
    Una cooperativa che, pur di consegnare le tanto agognate case ai suoi proprietari, si è scontrata con i soliti intoppi burocratici e creditizi ai quali nessuna azienda oggi è sottratta. Pertanto, da Presidente della Guido Rossa 2 mi sento in dovere non di sindacare l’operato giuridico e professionale dell’Avvocato interessato ma sento l’esigenza di voler ricordare ai lettori, ai soci e a tutti quelli che ogni giorno vedono questi enormi cantieri che usare la locuzione “società cooperativa” non vuol dire usare una forma societaria qualunque.
    La “cooperativa”, e qui qualche giurista potrà meglio comprendere, implica scopi sociali mutualistici e mutualistico deve essere l’impegno e lo sforzo dei soci che, non a caso, sono posti tutti allo stesso livello. In un contesto economico come quello che stiamo vivendo, attanagliati dalla crisi, dalla mancanza di liquidità e dagli inconvenienti in corso d’opera, voler portare a termine i lavori e consegnare un tetto a chi ha creduto nei sacrifici di tutti deve essere quasi elogiato e non attaccato giudizialmente.
    Nella Guido Rossa 2 si perseguono gli scopi di tutti i soci e gli scopi di quelle aziende fornitrici che hanno speso molto nel progetto al fine di completare il lavoro.
    Per questo mi sento in dovere deontologico, oltre che morale, di ringraziare i legali Avv.ti Antonucci Francesco e Roppo Milena i quali ci hanno assistito, con onestà intellettuale e grande umiltà oltre che professionalità, contrastando le pretestuose richieste della controparte.
    Nella mia umile conoscenza giuridica ricordo che le liti temerarie sono addirittura sanzionate nel codice di procedura civile eppure,in questo giudizio che ci vede uscire indenni e che ci rafforza, di temerario si è visto tanto.
    Il 7 Novembre il Tribunale ordinario di Bari – IV sezione civile – Ufficio Fallimenti ha dato ragione a quanti hanno creduto nell’operato della Guido Rossa e a quanti ancora oggi credono che questa non possa e non debba morire. L’On.le Collegio con il Presidente dott. Magaletti ha pronunciato “in nome del popolo italiano” e non in nome di ogni socio, un decreto di rigetto dello stato di insolvenza della società Guido Rossa 2. Questo decreto non è solo una vittoria per la Guido Rossa 2 o per l’operato dell’asset societario ma è la dimostrazione che quei soci che hanno creduto avranno presto un tetto. Questa decisione è la giusta spinta al rapido completamento dei lavori, è la giusta ricompensa per gli sforzi fatti dalla società e dalle società fornitrici, è la giusta risposta all’operato della controparte. Il decreto di rigetto infatti parla chiaro: “non rientrando la società nella fattispecie ex art 2195 cc non è assoggettabile alla procedura di fallimento”, “rilevato che la dichiarazione dello stato di insolvenza presuppone l’accertamento di una situazione di irreversibile incapacità del debitore ad adempiere regolarmente…”. Forti di queste massime pronunciate dal giudice adito sento ancor più forte il disagio nel ricordare le pagine dei quotidiani inondate di colpevolizzazioni e di sentenze precostituite sulla base di pretesti e sento ancor vivo il desiderio di mostrare a tutti la genuinità della società e dei soci che hanno creduto e che ancora credono in quei palazzi costruiti su solidi pilastri di cemento. Permettendomi la rievocazione poetica e rifacendomi a “il 5 Maggio” di Alessandro Manzoni mi verrebbe da concluderebbe quindi: “Fu vera gloria? Ai posteri l’ardua sentenza” e parafraserei, “ai giudici l’arduo decreto”: un rigetto.
    Il Presidente della Società Guido Rossa 2 – Vincenzo Baldari

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