La Speranza è "dura" a morire

Si torna a sperare. È proprio vero, non bisogna mai smettere di sperare. A meno di una settimana dal previsto arrivo di aria fetida dalle aule di giustizia barese, un soffio di aria pulita è arrivato ieri sera in corso Umberto a Modugno. L’inaugurazione della sede del movimento “Cittadini senza fili” non sarà proprio la “svolta” politica che in tanti a Modugno sperano ma costituisce certamente un positivo segnale di esistenza in vita della classe politica locale. Seppur costretti dalle dimensioni del locale in un minuscolo (in metri quadri) raduno e a una inusuale e fino a qualche giorno fa indesiderata aderenza, la folta rappresentanza della classe politica locale si è ritrovata numerosa in un incontro che sarà ricordato come un grande evento. Erano presenti con Peppino Longo, Simona Vitucci e Antonio Campanale dell’Udc, Marco Corriero e Matteo Brunetta di Adesso Modugno con dignità, Massimo Angiulli, Piero De Benedictis, Stella Sanseverino del Ncd, Fedele Pastore, altri ex consiglieri come Raso, Gadaleta e altri ancora che la mancanza di spazio ha costretto a restare fuori. L’accettazione dell’invito al dialogo e all’apertura di un ampio confronto che la padrona di casa, Lella Ruccia dopo i saluti e i ringraziamenti, ha rivolto a tutte le forze politiche presenti è stata unanime. Un cenno di rammarico per la mancata partecipazione dei rappresentanti locali del Pd, nel discorso della rappresentante dei Cittadini senza fili, ha fatto notare che non tutte le forze politiche della città erano presenti. Queste assenze, unite al grado di coerenza con le dichiarazioni espresse negli interventi di ieri sera, determineranno in futuro se questo incontro sarà ricordato come il grande inizio o come la grande occasione mancata. Noi continuiamo a nutrire grandi speranze.

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