Magrone 12 mesi di amministrazione

Si sta per concludere il primo anno di amministrazione Magrone e il primo cittadino ha indetto un pubblico dibattito per dar di conto ai cittadini di quanto è stato fatto in questi primi 12 mesi.
L’incontro si svolgerà in piazza Sedile il 16 giugno prossimo alle ore 20:00 ed è stato intitolato “12 mesi in Comune di lotta al degrado e per la tutela dei diritti” e già, dal volantino che pubblicizza l’evento, ne è scaturito un battibecco. In questo si precisa che le questioni affrontate spazieranno “dalla difesa del lavoro (OM in testa), della salute e dell’ambiente alla questione urbanistica, equità fiscale, priorità dei quartieri, eventi culturali, lotta alle nuove povertà, riorganizzazione degli uffici e taglio delle spese di gestione”.
Con una nota apparsa il 9 giugno 2014, l’associazione Adesso Modugno ha subito voluto ricordare al sindaco quanto sia “giusto tener conto delle differenti posizioni che nella maggioranza si sono avute e si hanno su temi di grande rilevanza”.
Nel comunicato diffuso dall’associazione, appare scritto:
“Leggiamo sul volantino diffuso per pubblicizzare il comizio, dove compare tra gli altri anche il nostro simbolo, che fra le tante questioni verrà illustrata la “questione urbanistica”.
Vogliamo ricordare al Sindaco e alla Giunta che com’è noto e ampiamente riportato in tutte le riunioni di maggioranza la nostra posizione, cosi come quella di molti altri consiglieri comunali di maggioranza, è differente da quella da lui proposta.
Differente per il metodo sin’ora utilizzato, ad oggi non abbiamo ancora ricevuto alcuna documentazione e quindi ufficialmente non siamo a conoscenza della questione; per il merito, in quanto per quanto sin’ora portatoci verbalmente a conoscenza, riteniamo che la proposta del Sindaco sia dannosa per i cittadini Modugnesi.
Pertanto, invitiamo il Sindaco e quant’altri dovessero ritenere opportuno tenere il sopra scritto comizio ad astenersi da ogni considerazione sulla ““questione urbanistica” in quanto esprimerebbero posizioni esclusivamente personali e non di tutta la maggioranza.
Il Coordinatore Il Coordinamento Il Gruppo Consiliare”.
A questo comunicato, il primo cittadino ha subito replicato:
“1. Ordinare a chiunque di “astenersi da ogni considerazione” su qualunque problema non è consentito a nessuno.
2. Il volantino della coalizione del Sindaco annuncia l’incontro pubblico in piazza con la popolazione su di una serie di problemi tra quali “la questione urbanistica”; ed infatti, l’Associazione dice essa stessa che il volantino della coalizione annuncia l’”illustrazione della questione urbanistica”. E’ proibito “illustrare” ai cittadini un “problema”, una “questione”? Stamattina lo illustro in un incontro con tecnici, associazioni, sindacati e così via. Il 20 giugno lo illustrerò in una seduta monotematica del Consiglio comunale; l’ho “illustrato” già in due sedute consiliari e in molteplici riunioni dei consiglieri comunali di maggioranza e di giunta. Posso “illustrarlo”, posso porlo, insomma posso socializzare ragionatamente con la comunità e chiedere il parere e l’aiuto di competenti?
3. Il comunicato di Adesso Modugno dice che l’Associazione non ha una sua opinione sulle possibili soluzioni del “problema urbanistico”, che comunque essa non è quella del Sindaco. Dunque, il Sindaco deve tacere. E qual è la tesi del Sindaco? Non si sa; e perché essa contrasta con quella (che non si sa) dell’Associazione? Non si sa. Il Sindaco deve tacere.
4. Il Sindaco non ha una sua soluzione da proporre del problema urbanistico a Modugno; egli ha cercato in un paio di mesi di capire il problema, aiutato nell’impresa dal responsabile del servizo assetto del territorio e dal Dirigente dell’ufficio urbanistico della Regione Puglia. E’ questa la conoscenza che vuole partecipare alla popolazione; poi, ognuno pensi e proponga quello che vuole.
5. L’Associazione Adesso Modugno afferma di non avere una proposta da avanzare perché non conosce gli atti del procedimento. Ai Consiglieri comunali il Responsabile del servizio ha riconosciuto il diritto di accesso agli atti: basta andare in ufficio e depositarvi apposita istanza, come hanno fatto già una serie di Consiglieri.
Può bastare”.

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