Scoperta una nuova particella: si potrà tornare indietro nel tempo?

Gli scienziati del Cern (il più grande laboratorio di fisica delle particelle) di Ginevra, hanno fatto una nuova scoperta che potrebbe cambiare la storia. Hanno inventato il Large Hadron Collider, conosciuto più facilmente come l’LHC, una vera e propria macchina del tempo, in grado di trasportare alcune particelle subatomiche nel passato ed anche nel futuro.

Per adesso, dunque, l’uomo non può ancora viaggiare nel tempo, ma di passi avanti ce ne sono stati e lo sviluppo tecnologico e scientifico, potrebbe far divenire realtà, qualcosa che noi tutti abbiamo sempre sognato. In realtà, tale progetto iniziò nel settembre del 2010, ma per problemi tecnici, dopo poco, fu interrotto. Gli studi e le sperimentazioni, sono ripresi a gennaio 2011 e perdurano tuttora. Tom Weiler e Chui Man Ho, questi i nomi dei due ricercatori, autori di questa grande scoperta, si sono basati sulla “teoria del tutto”, che presuppone l’esistenza di 10 dimensioni oltre le quattro già conosciute.

Le quattro dimensioni (Altezza, Ampiezza, Profondità e Tempo), quindi, non sarebbero le uniche. Quest’ipotesi ha portato alla conclusione che il nostro universo sia, in realtà, formato da una membrana quadri-dimensionale. In tal caso noi saremmo incapaci di viaggiare nel tempo, poiché la nostra dimensione risulta essere bloccata nella sua posizione, immobile. Eccezion fatta per queste particelle scoperte dal Cern, chiamate singoletti di Higgs, capaci di viaggiare nella quinta dimensione, grazie alla loro sorprendente velocità, che oltrepassa quella della luce.

I singoletti di Higgs deriverebbero dal Bosone di Higgs, una particella elementare, conosciuta anche come “la particella di Dio”. Il team di scienziati impegnati in tale progetto è guidato da un fisico italiano, Guido Tonelli, motivo d’orgoglio per l’Italia. La realizzazione dell’LHC ha richiesto un’eccezionale precisione, basti pensare, ad esempio,che è stato indispensabile tenere conto, persino, dell’influenza della forza di attrazione gravitazionale della Luna sulla Terra. Chissà se un giorno saremo in grado di tornare indietro nel tempo e magari di conoscere i nostri genitori adolescenti, come accade a Marty Mc Fly nel film “Ritorno al futuro”, per adesso possiamo solo continuare a sognare. 

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *