Comunicato stampa

 

INSEDIAMENTO NEWO IN ZONA ASI DI MODUGNO-BARI

I consiglieri Comunali di Modugno, Bonasia Nicola, Del Zotti Vito, Barile Raffaele, Clementini Vito, Cramarossa Fabrizio, Massarelli Pietro, Sciannimanico Arcangelo,  Vasile Lorenzo e Vitucci Simona, hanno chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale MONOTEMATICO APERTO nel quale esaminare la richiesta di costruzione dell’insediamento produttivo di  coincenerimento Newo in zona ASI, sotto il profilo dell’impatto ambientale e dei rischi sanitari per la salute pubblica del territorio, della funzionalità di un impianto di questa natura in relazione all’acclarato orientamento delle nostre Comunità al sistema di raccolta differenziata “porta a porta”, orientata, peraltro, alla strategia Rifiuti Zero. Hanno chiesto con spirito di unità e compattezza con tutte le forze politiche e associative della Città, Amministrazione in testa, di favorire un dibattito aperto alla partecipazione di referenti istituzionali e civici, capaci di condividere e/o argomentare efficacemente, le ragioni della ferma contrarietà della Città di Modugno e, si spera, dell’intera area Metropolitana all’insediamento NEWO. L’invito è cioè rivolto esplicitamente anche ai referenti istituzionali capaci di adottare decisioni utili a bloccare l’insediamento, presentando, in sede di possibile nuova conferenza di servizi, ulteriori osservazioni finalizzate ad ottenere il diniego, oppure quantomeno la riapertura di un confronto istituzionale, per un impianto che presenta le seguenti criticità:

  • realizzazione in area critica dal punto di vista ambientale e sanitario,
  • estrema vicinanza (circa 500 metri) ad abitazioni civili, scuole ed ospedali,
  • effetto negativo sulle possibilità di recupero virtuoso di materia,
  • carattere sperimentale del progetto (mai realizzato altrove),
  • mancato rispetto delle BAT,
  • presenza di rischi di incidenti rilevanti,
  • criticità delle emissioni in atmosfera (proporzionali alle abbondanti quantità di materiale in ingresso, circa 117.000 ton/anno e non verificabili prima della realizzazione dell’impianto),
  • criticità del trattamento dei reflui dall’impianto (destinati al digestore anaerobico),
  • potenziale pericolosità ambientale del residuo solido terminale di processo (destinato alla vendita nelle intenzioni dei proponenti), con gravi rischi per l’ambiente e potenziali contaminazioni di suolo e falde acquifere.

Hanno richiamato l’utilità di aprire il dibattito e di raccogliere i contributi che possono provenire dall’Associazionismo ambientalista che opera in Città (le Associazioni che fanno parte dell’attuale Consulta ambientale e quelle che ne hanno fatto parte in passato), usufruendo delle competenze tecnico-scientifiche già riconosciute e attive sul nostro territorio come quella di ISDE Italia, da interlocutori istituzionali come l’ARPA, il Sindaco Metropolitano, l’Amministrazione e il Consiglio Regionale, lasciando al Sindaco, alla Presidente del Consiglio e alla Conferenza dei Capigruppo il compito di verificarne formalmente le disponibilità, convocando poi il CC nei termini regolamentari.
I Consiglieri Comunali Barile Raffaele, Bonasia Nicola, Clementini Domenico, Cramarossa Fabrizio, Del Zotti Vito, Massarelli Pietro, Sciannimanico Arcangelo, Vasile Lorenzo, Vitucci Simona

INCENERITORE MODUGNO

una dichiarazione di Peppino Longo

 

“Non può restare inascoltato il coro di no giunto dal territorio e dalla mobilitazione generale che ha coinvolto, questa mattina davanti alla sede del Consiglio regionale pugliese, delegazioni di associazioni ambientaliste e di cittadini baresi, di Modugno e di Bitonto per esprimere la ferma opposizione alla realizzazione di un impianto di ossido-combustione nella zona industriale a cavallo tra i Comuni di Bari e Modugno”, è quanto sottolinea in una nota il vicepresidente del Consiglio regionale, Peppino Longo che ribadisce la propria totale contrarietà alla realizzazione di “questa fabbrica di veleno in una zona ad alta densità abitativa, con ospedali e scuole nelle vicinanze, e già fortemente inquinata”.

Longo si appella al buon senso e al profondo sentimento ambientalista del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e dell’assessore alla Qualità dell’ambiente, Filippo Caracciolo, affinché accolgano le richieste della popolazione “contro scelte non oculate e spesso apertamente sbagliate che possono essere catastrofiche per la comunità”.

“Al presidente Emiliano, ricordo che Modugno e gran parte dell’area industriale che sarebbe interessata dal nuovo stabilimento, già pagano un prezzo elevatissimo in materia di inquinamento, sia per la presenza di altri siti inquinanti, sia a causa di elevati volumi di traffico automobilistico. Non a caso la città, peraltro ad altissima densità abitativa, è stata inserita tra le 11 città più a rischio per inquinamento nella regione”.

Peppino Longo
Vicepresidente Consiglio
Regione Puglia

Federazione di Centrodestra di Modugno

per la tutela della salute

Le associazioni “AMOdugno”, “Il cortile dei Gentili” e le forze politiche IDeA, Forza Italia e Fratelli d’Italia, della Federazione di Centrodestra di Modugno ribadiscono il loro dissenso e contrarietà verso tutte le attività e installazioni industriali che mettono a rischio la salute pubblica e la salubrità ambientale del territorio. Continua a leggere

Nomina Ruggeri ad assessore regionale

una nota di Peppino Longo

 

“Uno Stato non è veramente democratico se non è a servizio dell’uomo, se non ha come fine supremo la dignità, la libertà, l’autonomia della persona umana, se non è rispettoso di quelle formazioni sociali nelle quali la persona umana liberamente si svolge e nelle quali essa integra la propria personalità.” Sono le parole che Aldo Moro pronunciò in Assemblea Plenaria il 13 aprile 1947. Continua a leggere