Tra addii e cambi di casa

Cinque liste e 120 candidati

compagni di viaggio. Tutti a supporto di Nicola Scelsi, candidato sindaco a Modugno nel 2015. Ora, a meno di due anni dalla sconfitta elettorale (al primo turno), il consigliere comunale ha rassegnato le dimissioni durante un’animata seduta di Consiglio. Poche parole: “Vi chiedo scusa per tutte le volte che ho usato il Consiglio in maniera impropria”. Continua a leggere

Modugno, la risposta di Magrone

alla protesta dei commercianti

Meno di 500 metri pedonalizzati. Meno di 500 metri che da mesi, nonostante le agevolazioni fiscali messe in campo dall’amministrazione Magrone, non piacciono ai commercianti della zona, quella di corso Cavour. “Siamo esasperati”– dicono- “I clienti, quelli di una vita ormai hanno cambiato rotta”. E ancora: “Il sindaco ci ha fatto delle promesse che non ha mantenuto”. Dopo numerosi tentativi di incontrare il primo cittadino Nicola Magrone, hanno inviato una richiesta di incontro. Non ricevendo risposte, si sono dati appuntamento davanti alla sede provvisoria del Municipio. Ma dal sindaco nessuna risposta; “solo un possiamo vederci la prossima settimana” ha spiegato uno dei commercianti. “Vogliamo risposte. Anzi – urla uno di loro – pretendiamo che mantenga fede alle promesse fatte”. Tradotto: riaprire la strada. Questo significherebbe restituire i finanziamenti regionali del 2013: 800mila euro per rifare l’asse viario di corso Cavour con basole e la riconversione di piazza Umberto con pietra di Trani. La partita è ancora aperta: “Siamo disposti a tutto pur di non perdere altri soldi. Le nostre attività sono ormai al collasso”.
L’amministrazione, intanto, precisa: “ribadiamo la vocazione pedonale dell’intervento di riqualifazione su via Cavour e piazza Umberto”. L’affondo: “nonostante il sindaco li abbia ricevuti più volte, alcuni commercianti si sono presentati presso Palazzo La Corte con l’obiettivo di ottenere l’apertura al traffico indiscriminato e al parcheggio selvaggio”.