Ancora incerto il futuro della OM Carrelli

DSCF0026Om Carrelli – al ministero la Tua Autoworks si dice disposta a investire solo sul sito Om di Modugno, escludendo la Calabria dal progetto di reindustrializzazione Il Sindaco Magrone: “Occorrono rassicurazioni da Invitalia sulla realizzabilità del progetto così come Tua lo ha proposto oggi.

Il nostro obiettivo è sempre il ricollocamento di 200 lavoratori. In quest’ottica il Comune di Modugno è sempre disponibile a rilevare lo stabilimento ex-Om ma a condizione che il Governo finanzi il progetto attraverso lo strumento del Contratto di Sviluppo. Solo così avremmo garanzie sulla credibilità del progetto Tua. E’ un momento importantissimo per i lavoratori, occorre fare in fretta perché a fine giugno si conclude anche la mobilità. L’auspicio è l’investimento si concretizzi ma servono garanzie certe. Non può essere il Comune di Modugno, da solo – ha detto Magrone – ad assumersi una responsabilità che potrebbe anche rischiare di tradursi esclusivamente in un regalo alla Tua del compendio immobiliare ex OM, senza benefici per gli operai. È necessario che la credibilità dell’investitore venga riconosciuta prima dal ministero con la concessione dei finanziamenti”.
Le parti coinvolte nella reindustrializzazione si aggiorneranno al Mise il 19 maggio.
Durante l’incontro che si è tenuto oggi a Roma al Ministero per lo Sviluppo Economico (Mise) per discutere del progetto di reindustrializzazione dei due stabilimenti ex-OM Carrelli di Modugno e ex Isotta Fraschini di Gioia Tauro, il gruppo tedesco Kion ha confermato, nonostante siano scaduti i termini previsti, di essere ancora disponibile a cedere gratis lo stabilimento al Comune di Modugno perché questo lo ceda altrettanto gratuitamente al prossimo investitore che assuma gli ex dipendenti di OmCarrelli. Il nuovo investitore scelto nei mesi scorsi dal Ministero, TUA Autoworks, ha invece manifestato la volontà di limitare al solo stabilimento di Modugno (ex Om Carrelli) l’accordo che a ottobre scorso prevedeva sia la reindustrializzazione del sito di Modugno sia quella della ex Isotta Fraschini di Gioia Tauro. Nei prossimi giorni Invitalia valuterà la fattibilità delle modifiche progettuali proposte e la documentazione che Tua Autoworks presenterà relativamente al ridimensionamento dell’investimento. Il 19 maggio si torna al Mise, dove si farà nuovamente il punto della situazione.
All’incontro hanno partecipato il viceministro dello sviluppo economico, Teresa Bellanova, il responsabile dell’Unità gestione vertenze del Mise, Giampiero Castano, il sindaco di Modugno, Nicola Magrone, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il presidente della Città Metropolitana di Bari, Antonio Decaro, rappresentanti della Regione Calabria e di Gioia Tauro, dell’azienda Kion – OM e della società Tua Autoworks, costituita dal fondo d’investimento statunitense LCV.
Il sindaco Magrone è intervenuto per ribadire che la disponibilità del Comune di Modugno a rilevare lo stabilimento da Kion per cederlo gratuitamente al nuovo investitore rimane immutata a condizione però che si segua lo schema già previsto nel contratto preliminare firmato a Roma il 7 ottobre 2015, schema secondo il quale Ministero dello Sviluppo Economico si impegna a sostenere il finanziamento del progetti, attraverso lo strumento del Contratto di Sviluppo gestito da Invitalia. “Occorrono rassicurazioni da Invitalia sulla realizzabilità del progetto così come Tua lo ha proposto oggi. Il nostro obiettivo è sempre il ricollocamento di 200 lavoratori. In quest’ottica il Comune di Modugno è sempre disponibile a rilevare lo stabilimento ex-Om ma a condizione che il Governo finanzi il progetto attraverso lo strumento del Contratto di Sviluppo. Solo così avremmo garanzie sulla credibilità del progetto Tua”. E’ un momento importantissimo per i lavoratori, occorre anche fare in fretta perché a fine giugno si conclude anche la mobilità. L’auspicio è l’investimento si concretizzi ma servono garanzie certe. Non può essere il Comune di Modugno, da solo – ha detto Magrone – ad assumersi una responsabilità che potrebbe anche rischiare di tradursi esclusivamente in un regalo alla Tua del compendio immobiliare ex OM, senza benefici per gli operai. È necessario che la credibilità dell’investitore venga riconosciuta prima dal ministero con la concessione dei finanziamenti”.
Tua Autoworks è la società costituita dal gruppo finanziario statunitense LCV Capital Magement, che Mise e Regione Puglia individuarono a luglio 2015 per la riconversione dello stabilimento ex Om di Modugno: l’azienda dovrebbe produrre automobili di fascia C (auto di medie dimensioni), ma in questi mesi tra Invitalia e Tua Autoworks le questioni riguardanti il progetto industriale non sono state ancora del tutto chiarite.

COMUNICATO SEGRETERIA SINDACO MAGRONE

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