Dimensionamento scolastico, Angiulli: "Si convochi un tavolo con scuole, Comune e Regione".

altSi torna a parlare di dimensionamento scolastico. A porre l’attenzione sul tema è ancora una volta Massimo Angiulli, in qualità di presidente del Consiglio di Circolo della scuola elementare “Edmondo de Amicis” e del Consiglio di Istituto della scuola media “Dante Alighieri”.

“Nella Legge di riforma del governo Berlusconi – dice Angiulli – si è attribuita la funzione di coordinamento e di fulcro degli istituti comprensivi nelle scuole medie attorno a cui costruire l’istituto comprensivo con le scuole dell’infanzia e della scuola primaria. Per Modugno la Regione non ne tiene assolutamente conto quando non accorpa agli Istituti di istruzione secondaria di Primo grado le scuole dell’infanzia e primarie, ma anzi ne unisce due all’interno di un comprensivo insieme a scuole dell’infanzia e primarie; inoltre – prosegue Angiulli – istituisce un comprensivo che al suo interno non ha alcuna scuola di Istruzione Secondaria di primo grado ma, anzi, con appena 685 studenti (la legge regionale prevede 1000 studenti minimo per avere dirigenza e segreteria autonoma) dovrebbe istituire alcuni corsi di scuola di istruzione secondaria non ben specificati. Dove? Con quali tempi e modalità? Per giunta si approva e si rende obbligatorio un Piano di riordino scolastico a meno di venti giorni dalla scadenza delle preiscrizioni (20 febbraio) che crea e creerà caos e confusione nell’utenza e nella classe docente pregiudicando la serenità e la continuità didattica, a discapito solo e soltanto del servizio e della qualità dell’insegnamento e della formazione del nostro territorio che ha raggiunto livelli di eccellenza nell’intera provincia. Questo, ancora, senza tener conto della ‘battaglia senza quartiere’ che si sta innescando tra dirigenti, fatte le dovute eccezioni, ad accaparrarsi le iscrizioni, illudendo, promettendo, confondendo le famiglie e gli alunni dove, in particolare, si deve scegliere sul nulla. Facendo della didattica, del futuro educativo e di crescita dei giovani una scommessa al superenalotto o una puntata al casinò. Dimenticando che le Famiglie e gli alunni, sono e rimangono gli unici protagonisti e fruitori della scuola e non vittime anche, inconsapevoli, di scelte fatte dalla politica, sempre più incapace ed incompetente, che tutela altrui interessi o bada a mere battaglie politiche e clientelari. Nello specifico poi, se dapprima l’assessore Comunale Di Ronzo, aveva portato all’attenzione dei soli Dirigenti Scolastici, la soluzione di 4 comprensivi con una soluzione che poteva soddisfare anche diversamente il territorio, sia come ordine e grado di scuole sia come plessi scolastici, poi la stessa Amministrazione Comunale sconfessava questa proposta tenacemente sostenuta dall’assessore e deliberava un Piano di 3 comprensivi. Ora l’Assessorato Regionale sconfessa e modifica pesantemente anche questo deliberato dell’amministrazione cittadina e rimescola le carte imponendo senza possibilità di dialogo un Piano di 4 comprensivi che non tengono conto assolutamente di quella proposta e delle esigenze del territorio, delle istanze delle famiglie e degli alunni (mai convocati e sentiti) e finanche della totalità dei docenti (mai convocati nella loro totalità). Si bada ad operarsi non per i tagli, anche inopportuni, così come purtroppo nello spirito della Legge di riforma, ma solo e soltanto, come sembra, anche a garantire il mantenimento di qualche posizione dirigenziale che non avrebbe alcuna ragione di esistere se si seguisse la logica e lo spirito della Legge stessa”. Angiulli conclude quindi dichiarando la “volontà di convocare un tavolo di confronto a cui partecipino i consigli di circolo e di istituto di tutta la città e le amministrazioni comunali e regionale, per poter elaborare e partorire una soluzione migliore di quella che si vuole adottare e la più ottimale possibile che tuteli tutte le figure ed eviti in ogni caso scelte politiche che a tutto guardano tranne che al vero interesse della scuola: didattica di qualità e crescita efficace dei nostri figli per un futuro migliore di questo presente”.

 

Massimo Angiulli

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