Pericolo "Delle Foglie"

è così perché lo dice lui?

È stato convocato per le 17,30 di oggi, 11 maggio, il consiglio comunale per l’approvazione del bilancio consuntivo dell’anno 2017. L’ordine del giorno prevede al 1° punto le “comunicazioni del sindaco”. Molto probabilmente saranno riservate alla nuova azione preventiva contro l’azienda “che uccide i bambini” situata sulla strada per Bitonto. Sono decenni che il nostro amministratore capo si è schierato contro la Tersan Puglia. All’epoca del suo biennio da onorevole deputato si adoperò molto per “convincere”, Silvestro Delle Foglie, a cedere i suoli su cui sorge la Tersan ai proprietari dei terreni retrostanti. Terreni retrostanti oggi di proprietà di Delle Foglie. Qualcosa di quel fallito tentativo di mediazione deve aver causato la ossessiva “strategia del terrore” riservata al suo ex compagno di infanzia. È noto, infatti, che i due sono figli di due dipendenti che operavano nella stessa stazione delle FAL.

Diversamente dal “caso” Newo, che ha visto l’amministrazione informare tardivamente i cittadini modugnesi sul pericolo per la salute rappresentato da quell’insediamento, (voglio ricordare ai meno attenti che il progetto della NEWO era noto all’amministrazione fin dall’inizio del 2016 e che i modugnesi ne hanno avuta notizia solo il 31 ottobre del 2017 – quasi due anni dopo – e solo in seguito al rilascio definitivo del nulla osta regionale alla realizzazione dell’insediamento) oggi, invece, si sollecita l’opinione pubblica modugnese a schierarsi contro un progetto di “chiusura del ciclo dei rifiuti” riguardo al quale i cittadini di Andria, con un referendum e il  presidente di Legambiente della città, Francesco Tarantinj, hanno dichiarato – vedi il recente articolo pubblicato dalla Gazzetta del Mezzogiorno – che il ricavare biogas e biometano dalla parte “umida” dei rifiuti sia un’<<ottimo esempio  di economia circolare che ancora stenta ad affermarsi in Puglia, dove si è ancora all’economia lineare con le discariche che hanno un peso determinante nello smaltimento dei rifiuti. Invece occorre spingere su bioenergie e raccolta differenziata>>.

Un modo diverso di affrontare i problemi quello utilizzato nella città di Andria, dove l’amministrazione prima “ascolta” i cittadini e dopo agisce. A Modugno, invece, sono convinti di avere uniformato l’opinione pubblica, a cominciare dai consiglieri comunali di maggioranza, al loro pensiero, senza alcuno spazio alla critica e alle opinioni diverse dalla loro.

Quando chiesero “cos’è l’Illuminismo?” al filosofo prussiano Immanuel Kant, lui rispose così: <<L’Illuminismo è l’uscita dell’uomo dallo stato di minorità che egli deve imputare a sé stesso.
Minorità è l’incapacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro.
Imputabile a sé stesso è questa minorità, se la causa di essa non dipende da un difetto d’intelligenza, ma dalla mancanza di decisione e del coraggio di far uso del proprio intelletto senza essere guidati da un altro.
Sapere aude! Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza! È questo il motto dell’Illuminismo.>>

Immanuel Kant, l’ultimo degli Illuministi nel “Siècle des lumières”, ha dato tanto alla “Critica” del pensiero comune; difficile oggi, nella oscura, (anche materialmente, vedi C.so V. Emanuele) città di Modugno, scorgere qualche luce alla fine del tunnel del pensiero unico che questa amministrazione impone.

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Un commento

  1. Pino oro al posto di leccare ilculo anche tu a questo personaggio,ti invito a parlare di questi argomenti in serate o in prima mattina quando l’aria è irrespirabile….meglio farlo fuori da questa azienda che da decenni ci affligge…
    L’umido modugnese vale un bel pacco di soldi e noto che il lubro paga aumenta giorno per giorno

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