Disastro ferroviario tra Corato ed Andria

Molto probabilmente è l’incidente ferroviario più grave
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avvenuto in Italia. Questa mattina poco dopo le 11 due treni si sono scontrati frontalmente fra le stazioni di Andria e Corato in una tratta a binario unico della linea ferroviaria delle Ferrovie Nord Barese. Dai primi riscontri sembra che i due convogli viaggiassero alla velocità massima consentita sul quel tratto ferroviario; nulla lasciava presagire l’imminente impatto che è stato violentissimo. Non sembra che siano stati azionati i freni e i due convogli si sono accartocciati in un groviglio di lamiere. Pesantissimo il primo bilancio, i primi dati ufficiali parlano di 25 morti e 50 feriti, di cui otto in prognosi riservata. andria

C’è chi ha cercato i propri famigliari, con la segreta speranza di non trovarli, tra le lamiere e i rottami di quelle sei o sette carrozze accartocciate e ammassate una sull’altra, e chi subito si è recato presso l’ospedale di Andria, dove sono stati trasportati i feriti dai soccorritori del 118 e dai tanti volontari subito accorsi sul luogo della sciagura. L’inchiesta per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario aperta dalla procura di Trani verificherà le responsabilità ma dai primi accertamenti sembra che uno dei due convogli sia partito senza aver prima scambiato il prescritto fonogramma previsto dal sistema di circolazione della linea: il regime di circolazione della linea, infatti è il blocco telefonico che prevede appunto che la circolazione dei treni avvenga con lo scambio preventivo di un dispaccio telefonico tra gli operatori delle varie stazioni..La società che gestisce la linea, ha dichiarato che la velocità dei due convogli si aggirasse sui 100/110 Km/h. andria3Il ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha promesso una commissione d’indagine ministeriale per capire le cause dell’incidente.

Inaudita e incredibile tragedia ha colpito la nostra gente, sinora le vittime sono 25 e circa 46 feriti. Come pugliesi ci sentiamo il cuore ferito, lacerato a morte, per noi modugnesi sembra si sia riaperta una ferita, quella dei Bruscella, di non più di un anno fa; anche allora tantissime vite spezzate. Ci chiediamo in questo momento triste e tragico, come è possibile che le misure di sicurezza abbiano queste falle? andria2Com’è possibile che nel 2016 ci siano ancora tratti ferroviari a passaggio alternato come quello in cui è avvenuta l’odierna tragedia. Pensiamo a tutte le vittime, ma pensiamo ai due capotreno, che sono state le prime vittime, a quelli che hanno visto la morte arrivare, se uno di questi due capotreno ha commesso un tragico errore “umano”, ha pagato con la propria vita. La nostra testata è vicina a tutte le famiglie e fa un appello a tutti i pugliesi, a tutta Italia al fine di donare sangue. Chiediamo alla presidenza regionale pugliese di dichiarare questo giorno lutto regionale in memoria delle persone, soprattutto dei giovani che hanno perso la vita. Pensiamo alle mamme che non vedranno ritornare a casa i loro figli, ai mariti e alle mogli, che non vedranno più, ai fratelli e a tutti i parenti che oggi piangono sconsolatamente i loro cari.

Dubis Villalobos

 

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