La banalità è la padrona della nostra vita?

Quando noi italiani impareremo a camminare da soli senza l’appoggio della stampella “STATO”? Quando smetteremo di aspettare la manna dal cielo e ci rimboccheremo le maniche e metteremo in moto la nostra famosa e mondiale “CREATIVITA’”? Quando ci renderemo conto che basta mettere a frutto ciò che la natura ci ha donato? Il territorio più bello del mondo, il cibo più buono, l’unico museo a cielo aperto del mondo dove è concentrato il 70 per cento delle opere artistiche dell’intero globo. Il miglior clima in assoluto, siamo nel mezzo, né troppo freddo né troppo caldo. I nostri giovani dovrebbero poter creare strutture turistiche dalla Valle d’Aosta alla Sicilia. Riqualificare il territorio, fare pubblicità a livello mondiale, rendere competitivi i servizi a costi accessibili per attirare i turisti. Tutte queste cose possono essere realizzate senza bisogno di far intervenire lo “STATO”, con risorse e iniziative private. Con il lavoro e la partecipazione di tutti senza escludere nessuno. Solo quando i giovani e coloro che non lo sono più solo per l’età si sveglieranno e si renderanno conto che camminiamo su una miniera d’oro, allora e solo allora l’economia italiana ripartirà e usciremo dalla crisi per sempre, facciamo della nostra bella, anzi bellissima e affascinante signora ITALIA il paese del buon vivere e della gioia, prendiamo esempio dalla città di Las Vegas (toh! Guarda caso fondata e ideata da un gruppo d’italiani nel bel mezzo del deserto). Dovremmo essere noi gli artefici e i padroni delle nostre vite e non un nugolo di pseudo politici che pensano ai loro affari e mai al bene del paese, pensiamoci noi, ciascuno di noi, facciamo della nostra Italia un esempio per il resto del mondo, realizziamo il “sogno italiano”, cosa ci manca per poterlo realizzare, non ci manca nulla, basta volerlo. E’ ora di voltare pagina e di darci una mossa. La banalità non deve essere la padrona della nostra vita. Rimettiamo in moto il “made in Italy” facciamo rivedere a tutti cosa siamo capaci di realizzare. I giovani devono progettualizare le loro idee innovative e far quadrato per attuarle nel concreto.

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