Clementini:'Gli abitanti del quartiere devono sostenere la loro identità'

Il Piano di Zona del 2006, invece, verteva sull’offerta di un servizio di trasporto per portatori di handicap e disabili”. Quello del piano 2009/2012, si occuperà di servizi sociali e di recupero di tossicodipendenti. Per il Consigliere, inoltre, il quartiere Cecilia deve maggiormente sentire e sostenere la sua identità: non solo un quartiere dormitorio o una periferia, quindi, ma un centro vivo e attivo. A tal proposito una delle proposte è quella della creazione di un mercato settimanale che sarà ubicato in via Giorgio La Pira. “E’ molto importante tenere presente – conclude Clementini – che un quartiere non è un paese o una città. Nasce dal nulla e poi si sviluppa col tempo.

Abito da 40 anni nella zona Cecilia e l’ho visto cambiare radicalmente. Certo si può fare molto di più e si deve farlo, ma non bisogna sempre guardare a quello che non c’è ma a tutto quello che si è venuto a creare con il tempo”.

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