Ragnini: "I Verdi a Modugno non faranno parte di nessuna coalizione"

 

Intende impegnarsi in prima persona per il prossimo appuntamento elettorale, reduce di una campagna di consensi fatta di recente per le elezioni regionali?
I Verdi parteciperanno alle prossime amministrative solo per sostenere un candidato sindaco di alto spessore morale e che possa rappresentare, per i Cittadini, una garanzia di legalità. Se mi si chiederà di dare il mio contributo come candidato consigliere a sostenere la candidatura di questo ipotetico sindaco, non mi tirerò indietro.

I Verdi hanno già abbozzato un programma da proporre ad altri partiti per eventuali apparentamenti e quindi da proporre agli elettori? Su quali punti e argomenti non siete disposti a scendere a compromessi?
Abbiamo numerose idee per un programma di rilancio sociale della nostra città. Tutti i punti del nostro programma compendiano la legalità, argomento che, nel nostro Comune, spesso è stato eluso. Faccio qualche esempio specifico di come questa amministrazione “gestisce” la cosa pubblica: nella zona ASI di Modugno sono scomparsi tutti i vincoli! L’Autorità di Bacino ha individuato la zona dove poi si è costruita la centrale turbogas e dove si vorrebbe edificare l’inceneritore di Marcegaglia come aree a rischio idrogeologico R3-R4 (il rischio massimo previsto). Il Comune di Modugno cosa ha fatto? Anziché conformarsi al PAI (Piano Assetto Idrogeologico) e vincolare queste aree come zone non edificabili e pertanto chiudere preventivamente qualsiasi possibilità di insediamento industriale, ha preferito non intervenire e, fingendo di subire soprusi nelle procedure autorizzative, spianare un’autostrada in discesa a Sorgenia e a Marcegaglia. Quindi tornando ai programmi, abbozzando qualcosa sull’aspetto ambientale, possiamo pensare al ripristino dell’assetto idrogeologico con applicazione di vincoli e al ripristino di vincoli paesaggistici con applicazione di vincoli; possiamo pensare anche ad un Piano di Risanamento Ambientale. Non dimentichiamo che il territorio di Modugno risulta classificato nel PRQA in “fascia C” cioè sottoposto ad inquinamento da traffico e da industria e pertanto necessita di adeguate misure di intervento. E’ vero che l’Ente che dovrebbe intervenire in questo caso è la Regione che attualmente è inadempiente, ma nessuno impedisce ad un Comune di dotarsi di un proprio Piano di Risanamento a tutela della salute pubblica. Vogliamo creare uno Sportello Ambientale. Una proposta a costo zero. Nient’altro che un ufficio dove sia possibile informare e fornire documentazione relativa agli Studi di impatto Ambientale di impianti inquinanti. Al proposito ricordo che presso l’ufficio tecnico di Modugno “scomparve” lo Studio d’impatto Ambientale della centrale Sorgenia, tanto da “mandare allo sbaraglio” il tecnico ambientale dott. Pilat di Venezia, incaricato di far sottoporre dal Ministero dello Sviluppo Economico la centrale turbogas ad Autorizzazione Integrata Ambientale. Nonostante tutto, il professionista veneziano, è poi riuscito comunque a far aprire il procedimento di A.I.A.! L’amministrazione di Modugno evidentemente “sorpresa” da questo successo ha pensato di non fargli proseguire l’incarico e di non corrispondergli neanche il compenso dovutogli, tanto che, il dott. Pilat, ha dovuto impugnare decreto ingiuntivo nei confronti del Comune di Modugno per il recupero del suo credito! Sul tema raccolta differenziata, nonostante sia un tormentone ricorrente, molti Comuni e Regioni non la mettono in pratica per “collassare” le discariche e portare l’opinione pubblica alla determinazione che l’incenerimento sia l’unica possibilità di trattamento dei rifiuti, favorendo così le lobby affaristiche che, con denaro pubblico, impiantano inceneritori. Come la pensiamo sugli inceneritori lo abbiamo fattivamente dimostrato facendo annullare per “vizio sostanziale” la Valutazione d’Impatto Ambientale dell’inceneritore di “Lady Emma Marcegaglia” rilasciata “illegalmente” dalla Regione Puglia nel 2007! Continuare in altri punti di un eventuale programma ritengo sia, in questa fase, p
rematuro. In un appuntamento elettorale quali sono le amministrative del Comune, è più importante la scelta dei nomi dei candidati o i programmi? Anche se può sembrare una domanda retorica, perché è evidente che il secondo aspetto sia logicamente quello rilevante, ci sa spiegare perché nei fatti i nomi vengono sempre prima dei programmi? Sono entrambi importanti. Il programma è fondamentale. Il candidato dovrebbe rappresentare la garanzia del rispetto del programma. Purtroppo, in questi ultimi anni, Modugno ci ha mostrato come i programmi non vengano assolutamente rispettati (situazione ambientale, city manager, trasparenza amministrativa, ecc.). L’elettore è sfiduciato, infatti chi è libero da “interessi personali” preferisce
astenersi. Andando avanti così arriveremo ad avere come primo partito quello dell’astensionismo.

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